Invalidità civile: come fare domanda, requisiti e tempistiche

Teresa Maddonni

14 Maggio 2021 - 20:09

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L’invalidità civile viene riconosciuta ai cittadini resi parzialmente o totalmente inabili al lavoro: vediamo cos’è nel dettaglio, requisiti e come fare domanda con la nostra guida completa.

Invalidità civile: come fare domanda, requisiti e tempistiche

Invalidità civile: quando si parla delle prestazioni a essa legate spesso si genera confusione. Con la nostra guida cerchiamo di fare chiarezza e cerchiamo di spiegare cos’è l’invalidità civile, come fare domanda per ottenerne il riconoscimento da INPS e le tempistiche.

Nella nostra guida pertanto distinguiamo l’assegno per l’invalidità civile, dall’assegno ordinario di invalidità o anche dalla pensione di invalidità civile (o di inabilità civile al 100%), di cui abbiamo trattato in maniera approfondita in altra occasione.

In generale l’invalidità civile è quella che lo Stato riconosce sotto forma di prestazioni economiche o non economiche ai cittadini resi parzialmente o totalmente inabili al lavoro per minorazioni fisiche o psichiche. Fatto il quadro generale sull’invalidità civile e fatte le dovute distinzioni, specificando i vari requisiti, vedremo come ottenere l’assegno e a quanto ammonta.

Invalidità civile: cos’è e requisiti

Partiamo con il definire cos’è l’invalidità civile e vale a dire, come abbiamo anticipato, quella riconosciuta dallo Stato, e da INPS, ai cittadini che abbiano determinati requisiti vale a dire principalmente una ridotta capacità lavorativa a causa di infermità fisica o psichica.

Le prestazioni erogate, a seconda della gravità dell’invalidità civile, possono essere di tipo economico o non economico. Possono ottenere l’invalidità civile, nella diversa misura e nelle diverse caratteristiche a seconda della categoria di appartenenza e della gravità della patologia:

  • i mutilati e invalidi civili vale a dire i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età;
  • i ciechi civili vale a dire i soggetti affetti da cecità totale o con un residuo visivo non superiore a un ventesimo in entrambi gli occhi per causa congenita o contratta;
  • i sordi (sordomuti), vale a dire individui affetti da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva (fino a 12 anni), tale da impedire il normale impedimento del linguaggio parlato. Più precisamente, il requisito per la concessione della pensione prevede una soglia uditiva di ipoacusia pari ad almeno 75 decibel.
  • gli affetti da talassemie o drepanocitosi.

Non viene considerata come invalidità civile quella di:

  • invalidi di guerra;
  • invalidi del lavoro;
  • invalidi per servizio.

A costoro spettano eventuali specifiche indennità.

Queste sono le categorie cui spetta l’invalidità civile tuttavia, a seconda della gravità dell’invalidità e quindi dell’inabilità, cambia il tipo di prestazione riconosciuta. Ciechi civili e sordi possono pertanto vedersi riconosciute specifiche prestazioni.

Invalidità civile: a cosa si ha diritto

Vediamo allora con l’invalidità civile a cosa si ha diritto considerando che le prestazioni possono essere economiche e non economiche, come anticipato, a seconda del grado di inabilità riconosciuto con l’accertamento sanitario. Capire a cosa si ha diritto a seconda dei requisiti è propedeutico alla domanda di invalidità civile da inoltrare a INPS di cui diremo dopo nel dettaglio.

Diciamo che per avere diritto alle prestazioni legate all’invalidità civile il requisito sanitario e quindi il grado minimo di inalbilità al lavoro deve essere del 33%.

Da questa percentuale si può pertanto arrivare fino al 100% di invalidità riconosciuta. Alle varie percentuali di invalidità civile sono legate le varie prestazioni cui il cittadino ha diritto.

Prestazioni di tipo economico vengono riconosciute solo per l’invalidità civile superiore al 74% ed è necessario anche il requisito reddituale. Nel dettaglio:

  • con invalidità civile riconosciuta dal 33 al 73% si ha diritto ad assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali;
  • con invalidità civile riconosciuta dal 46% si ha diritto all’iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego ai fini dell’assunzione agevolata;
  • con invalidità riconosciuta dal 66% si ha diritto all’esenzione del ticket sanitario;
  • con invalidità riconosciuta dal 74% al 100% si ha diritto a prestazioni economiche e quindi all’assegno.

Gli invalidi civili hanno diritto pertanto:

  • alla pensione di inabilità civile (invalidi totali al 100%);
  • assegno di invalidità civile mensile (invalidi parziali con invalidità tra il 74 e il 100%);
  • indennità di frequenza (minori invalidi);
  • indennità di accompagnamento.

E ancora nel dettaglio, proprio alla luce di quanto sopra anticipato, ciechi civili e sordi o sordomuti hanno diritto alle seguenti prestazioni:

  • i ciechi civili: pensione ai ciechi assoluti; pensione ai ciechi parziali; indennità speciale; indennità di accompagnamento;
  • i sordi (sordomuti): pensione; indennità di comunicazione.

Quanto spetta

Quanto spetta di invalidità civile? Come abbiamo anticipato la prestazione economica per invalidità civile si ottiene con un’inabilità tra il 74 e il 100%:

  • per il 100% si ha diritto alla pensione di inabilità per invalidi civili (per i quali è previsto l’incremento al milione);
  • tra 74 e 99% è previsto l’assegno di invalidità civile mensile.

Ora andiamo per gradi al fine di capire quanto spetta di invalidità civile per le due opzioni.

A chi ha un’invalidità al 100% (pensione di inabilità per invalidi civili) e un’età compresa tra i 18 e i 67 anni (età per la pensione di vecchiaia) la prestazione è erogata per un importo nel 2021 pari a 287,09 euro per 13 mensilità.

Per invalidità civile al 100% viene riconosciuto l’incremento al milione, un aumento, da qualche mese previsto anche per gli inabili totali che hanno tra i 18 e i 59 anni di età.

L’incremento al milione dell’importo della pensione di invalidità civile è riconosciuto sulla base dei seguenti requisiti reddituali:

  • fino a 8.469,63 euro per il beneficiario non sposato;
  • il beneficiario sposato deve avere redditi propri non superiori a 8.469,63 euro e che cumulati con quelli del coniuge non superano i 14.447,42 euro annui.

Con l’incremento al milione l’importo della pensione di invalidità civile può raggiungere il valore massimo di 651,51 euro per 13 mensilità.

Al compimento dei 67 anni la pensione si trasforma in assegno sociale sostitutivo.

Nel caso di invalidità civile tra il 74 e il 99%, come abbiamo detto, spetta l’assegno di invalidità civile sempre di 287,09 euro per il 2021 con il limite reddituale in questo caso di 4.931,29 euro.

Queste prestazioni, è bene precisarlo, non vanno confuse con quelle di natura previdenziale e quindi con:

  • pensione di invalidità previdenziale (100%);
  • assegno ordinario di invalidità previdenziale (74-99%).

In questo caso è necessario infatti avere anche 5 anni di contributi versati quindi avere un rapporto assicurativo con l’ente previdenziale.

All’età di 67 anni viene corrisposto, come abbiamo detto, l’assegno sociale sostitutivo sia per invalidità civile totale sia per invalidità civile parziale. L’Importo massimo è di 460,28 euro per il 2021 per 13 mensilità.

Come fare domanda

Vediamo ora come fare domanda di invalidità civile di cui abbiamo detto.

Importante quindi è fare richiesta di accertamento sanitario, vale a dire che l’invalidità civile deve essere riconosciuta da un’apposita Commissione medico legale che rilascia un verbale al termine della procedura.

Nella domanda di avvio del procedimento devono essere inseriti anche i dati socioeconomici: eventuali ricoveri; svolgimento di attività lavorativa, dati reddituali, indicazione delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione di un terzo o in favore delle associazioni.

Per ottenere l’accertamento necessario per la domanda di invalidità civile bisogna rivolgersi preliminarmente a un medico certificatore o medico curante il quale attesta la condizione d’infermità - e la relativa percentuale invalidante - nel certificato medico introduttivo nel quale sono indicati:

  • dati anagrafici del richiedente;
  • codice fiscale;
  • l’esatta natura delle patologie invalidanti;
  • diagnosi.

Il certificato viene così inviato all’INPS e l’accertamento del possesso dei requisiti sanitari per l’accesso all’invalidità spetta, come abbiamo detto, a una Commissione medico-legale presso le Aziende Sanitarie Locali, integrate con un medico INPS.

Per quanto riguarda le tempistiche da rispettare per la presentazione della domanda di invalidità civile, è bene precisare che il certificato medico introduttivo ha una validità di 90 giorni.

Il cittadino può procedere a fare richiesta di accertamento sanitario attraverso il servizio dedicato accedendo con le proprie credenziali:

  • PIN rilasciato da INPS (dal 1° ottobre 2020 l’istituto non rilascia più nuovi PIN);
  • Servizio Pubblico di Indentità Digitale - SPID;
  • Carta Nazionale dei Servizi - CNS;
  • Carta d’Identità Elettronica - CIE.

Ricordiamo che è anche possibile rivolgersi a un patronato o a una delle associazioni di categoria dei disabili riconosciute dall’INPS (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).

Effettuato l’accertamento il richiedente riceve dall’INPS il verbale con il riconoscimento dell’invalidità civile; il verbale viene inviato tramite raccomandata A/R o all’indirizzo PEC dell’interessato, e resta disponibile nella Cassetta postale online dell’INPS.

La domanda per l’invalidità civile può essere effettuata direttamente dal sito INPS utilizzando il servizio dedicato.

L’accesso avviene sempre con le credenziali PIN, SPID, CNS o CIE o anche tramite patronati o intermediari autorizzati.

Ricordiamo che chi ottiene l’invalidità civile può essere soggetto a verifica dei requisiti sanitari per il rilascio del verbale di revisione.

INPS recentemente ha annunciato la procedura veloce di sospensione dell’invalidità civile per chi non si presenta alla visita.

Tempistiche

Ma quali sono le tempistiche per ottenere l’invalidità civile? Quanto tempo occorre per avere il verbale di accertamento sanitario e l’erogazione dell’assegno?

Per ottenere il verbale di invalidità civile per fare domanda a INPS si può attendere dai 30 ai 60 giorni.

L’invalidità civile viene pertanto riconosciuta a partire dal mese successivo a quello della presentazione e accettazione della domanda.

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