Intestare una casa ad un figlio minore è possibile, ma occorre l’intervento del giudice tutelare. Serve stipulare una donazione davanti al notaio. Ecco come fare e costi.
Si può intestare una casa ad un figlio minore? Come si fa e quanto costa? Rispondiamo con ordine a queste domande partendo da un presupposto: nessuna norma vieta di intestare un immobile ad un figlio minorenne e un modo per farlo è la donazione davanti al notaio.
Prima dei 18 anni è vietato fare donazioni ma non riceverle dai propri genitori o altri soggetti. C’è da sapere, però, che un minore non può stipulare un atto notarile da solo ma ha bisogno della rappresentanza legale dei genitori o del curatore speciale. Ecco come funziona, quanto costa e tutto quello che c’è da sapere sulla possibilità di intestare immobili prima dei 18 anni.
INTESTARE LA CASA AL FIGLIO MINORE CON LA DONAZIONE
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L’intervento del giudice tutelare
Nella donazione verso figli minori svolge un ruolo fondamentale il giudice tutelare, che deve controllare e autorizzare l’operato dei genitori. Senza l’autorizzazione del giudice, madre e padre non possono stipulare l’atto dinanzi al notaio.
Spesso è lo stesso notaio a presentare l’istanza al giudice tutelare su richiesta dei genitori, dietro specifico incarico. L’istanza deve contenere (pena l’inefficacia) i dati anagrafici dei richiedenti, le caratteristiche dell’immobile e il motivo che spinge i genitori ad effettuare la donazione della casa al minore.
Che succede se i genitori non sono d’accordo tra loro?
Può accadere che i genitori non siano d’accordo riguardo ad intestare la casa al figlio minore o che vi siano delle situazioni di conflitto d’interesse tra coniugi o tra un genitore e il figlio. In tutti questi casi, il giudice tutelare deve nominare un curatore speciale che rappresenti il figlio e ne faccia gli interessi.
Se uno solo dei genitori è in conflitto di interessi con il proprio figlio, il giudice può autorizzare l’altro a curarne gli interessi, senza che sia necessario l‘intervento del genitore in conflitto.
Per concludere la donazione basta presentare al notaio l’autorizzazione scritta in cui risulta la nomina di curatore speciale o l’autorizzazione al solo genitore, senza che sia necessaria la presenza del minore.
Quanto costa intestare una casa ad un minore con la donazione
Per quanto riguarda i costi, bisogna sapere che le spese sono in parte fisse e in parte determinate dal valore dell’immobile.
Anche i minori possono beneficiare delle agevolazioni previste per la prima casa e quindi pagare soltanto:
- le imposte ipotecarie e catastali in misura fissa, circa 200 euro;
- l’imposta di bollo, 230 euro;
- la tassa ipotecaria e per la voltura catastale, 90 euro.
L’imposta di donazione è dovuta soltanto se l’immobile supera il valore di un milione di euro.
Ma se non ricorrono i presupposti della prima casa, le imposte aumentano sensibilmente: le imposte ipotecarie e catastali non saranno dovute in misura fissa (come nell’esempio di cui sopra) ma proporzionali in base al valore dell’immobile, del 2% e 1%.
A queste spese si aggiunge poi la parcella del notaio che dipende da vari fattori, tra questi il prestigio dello studio, la città e la complessità dell’atto.
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