Mazzanti Automobili, passione e dedizione per l’icona del made in Italy

Redazione Motori

21 Febbraio 2018 - 13:46

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Intervista al CEO e fondatore Luca Mazzanti, progettista e costruttore di tutti i veicoli.

Ci sono auto da sogno e sogni che diventano auto, poi c’è un’azienda che racchiude tutto questo: Mazzanti Automobili è una realtà unica nel panorama automotive, che si distingue non solo per modelli esclusivi nel segmento delle supercar di lusso ma anche per l’impostazione artigianale con cui li realizza.

Luca Mazzanti, fondatore e presidente della casa automobilistica, ci ha raccontato come è stato il percorso condotto con dedizione e infinita passione che dal 2003 ha portato oggi il marchio di Pontedera tra le moderne icone del made in Italy nel settore delle auto, con esemplari richiesti e apprezzati in tutto il mondo.

Mazzanti Automobili, un sogno divenuto realtà

Il brand di successo deve tutto alla completa dedizione del fondatore che ha realizzato il suo sogno di diventare costruttore. Oggi Mazzanti Automobili è un marchio di supercar di fama internazionale, un’impresa italiana che rende contemporaneo uno stile tradizionale ormai troppo dimenticato dai ritmi frenetici del mercato. La grande crescita degli ultimi dieci anni è però iniziata molto tempo prima.

Stiamo lavorando sodo per continuare a crescere. Alla base di questo percorso c’è la passione, che mi ha consentito di portare avanti un sogno con i piedi per terra sin da quando ero ragazzino. Mi è costato un sacrificio enorme rispetto a ciò che chiede il complicato mondo automotive, dove c’è sempre il rischio di fare molti errori: non si insegna e non si impara se non sulla propria pelle.

È stato difficile riuscire ad imporsi lasciando intatta l’impronta artigianale che da sempre caratterizza i modelli Mazzanti, tutti originali, e lo status di azienda a conduzione famigliare che la collega direttamente alla tradizione italiana di designer, costruttori e preparatori ormai scomparsa sotto il peso dei grandi gruppi industriali.

Attività come la nostra non ci sono più, e anche all’inizio (nel 2003) è stato difficile rintracciare dei modelli aziendali di riferimento. È una questione di equilibrio che ancora oggi stiamo perfezionando con il passare degli anni per riuscire a mantenere la nostra attitudine artigianale e sartoriale.

Nuova icona del made in Italy

Per fare di Mazzanti Automobili un marchio conosciuto a livello internazionale sono servite tanta passione, caparbietà e la professionalità che ha attirato clienti e collaboratori.

Teniamo duro, poiché i risultati sono molto soddisfacenti, sia dal punto di vista creativo e realizzativo, che abbiamo consolidato nel tempo, sia da quello più spinoso di sostenere le creazioni con un marchio solido. Oggi abbiamo alcuni partner tecnici al 99% italiani, come ad esempio Pirelli e Brembo che ci supportano mettendo a disposizione il loro know-how. In generale, è stata fondamentale la rete di competenze che hanno creato un mix con cui noi continuiamo a costruire automobili. Il bello non basta per vendere, ci vuole tanta umiltà, e si può sempre imparare dagli errori e dalle esperienze degli altri. Quando ci sono le idee, si deve lavorare tanto per dargli corpo.

Per tutti questi motivi le auto Mazzanti sono esclusive e per molti rimangono un sogno. L’Evantra Millecavalli figura tra le auto più costose al mondo, ma è anche la più potente stradale mai prodotta in Italia.

Non mi aspettavo questo successo, non tanto per i risultati che sono andati oltre le aspettative, ma perché ho sempre avuto tanta passione per le automobili e non avevo idea che il mio sogno si potesse realizzare in questa misura. Essere tra le auto più esclusive è stata una sorpresa ma anche una bella ricompensa per il tanto lavoro svolto dal mio team e dalla mia famiglia.

Una produzione di tipo “sartoriale”

Mazzanti Automobili è fuori dalle logiche industriali e ha ritmi di produzione che consentono di esprimere al meglio la qualità delle auto e di rispettare le richieste dei clienti.

I ritmi di produzione dipendono molto dalle personalizzazioni: la nostra capacità massima di realizzazione arriva a cinque modelli ogni anno, ma ancora non siamo riusciti a causa delle dettagliate richieste dei clienti che vanno oltre la verniciatura. Ad esempio, mentre eravamo ancora a lavoro sulla Evantra, un cliente ci commissionò una versione estrema, così sono iniziati i lavori per la Millecavalli, su cui il 40-50% delle specifiche tecniche è stato riprogettato, richiedendo un importante dispiegamento di risorse.

C’è una differenza tra le supercar, e entrando in un esemplare Mazzanti si percepisce.

Adottiamo un approccio sartoriale: la differenza che c’è tra supercar di un brand molto conosciuto - che sono di riferimento per tutti noi - e le nostre auto è la stessa che si ha acquistando un abito da una boutique o farsene realizzare uno d’alta sartoria.

La casa toscana, compatibilmente ai tempi di produzione, parteciperà anche quest’anno ai più importanti saloni automotive.

Abbiamo tante richieste, e probabilmente saremo di nuovo al Salone di Torino Parco Valentino, al Top Marques di Monaco e al Best of Italy di Castell’Arquato, ma dobbiamo ancora valutare se e quali vetture avremo pronte da esporre, tra Evantra standard, 771 e Millecavalli.

Inoltre, già si lavora ai progetti futuri senza chiudere le porte agli esperimenti sulla propulsione alternativa.

Le nostre sono auto per appassionati costruite da appassionati per dare emozioni di guida, un concetto molto tradizionale. Tuttavia il progresso elettrico e ibrido sta facendo passi da giganti, e bisogna essere aperti. Io non escludo nulla, sto già lavorando a progetti che vedranno luce tra qualche anno, quindi oltre ai modelli tradizionali ci potrà essere qualcosa di alternativo.

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