Influenza febbraio 2020: sintomi, durata, cura e differenze Coronavirus

Fiammetta Rubini

21 Febbraio 2020 - 13:27

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L’epidemia di influenza a febbraio 2020 ha già messo a letto oltre 4 milioni di italiani. Ecco come riconoscerla dai sintomi (e non confonderla con il coronavirus): durata, cura, prevenzione, rimedi e vaccino.

Influenza febbraio 2020: sintomi, durata, cura e differenze Coronavirus

L’influenza stagionale a febbraio 2020 ha raggiunto il suo picco epidemico, facendo ammalare più di 4 milioni di italiani con sintomi come febbre alta, tosse, bronchite, raffreddore, mal di testa, dolori articolari, vomito, diarrea e problemi gastrointestinali.

Quello che in questo periodo sta colpendo l’Italia da Nord a Sud è uno dei virus influenzali più violenti e aggressivi degli ultimi anni, e ad essere maggiormente esposti sono i bambini e gli anziani. Gli esperti segnalano che l’influenza 2020 tende a presentarsi all’improvviso con un’impennata della temperatura corporea, occhi che lacrimano, sensazione di malessere diffuso, mal di gola e dolori muscolari.

Il fatto che tra i principali sintomi dell’influenza di febbraio ci siano febbre alta tosse e problemi alle vie respiratorie, sintomi del coronavirus (Covid-19) è fonte di preoccupazione per molte persone: come fare a capire se è normale influenza o coronavirus? Come riconoscere i sintomi?

Qui di seguito facciamo il punto della situazione sull’influenza di febbraio 2020: sintomi, durata e cura, efficacia del vaccino e differenze con il nuovo coronavirus, i cui segnali iniziali sono simili a quelli dell’influenza stagionale.

Sintomi influenza febbraio 2020

Durante il periodo invernale l’Italia viene storicamente colpita dai virus influenzali e parainfluenzali, che si presentano in maniera più lieve in autunno, quando parte la campagna vaccino anti-influenzale, e raggiungono il picco nella prima metà di febbraio per proseguire nei mesi primaverili.

L’influenza stagionale viene causata prevalentemente dai virus di tipo A, più contagiosi e aggressivi di quelli responsabili dell’influenza B.

I sintomi dell’influenza 2020 che sta girando adesso riguardano principalmente le vie aeree, quindi naso, bocca e polmoni, e sono:

  • Febbre improvvisa dai 38° in su
  • Brividi
  • Raffreddore
  • Mal di gola
  • Tosse secca
  • Tosse grassa
  • Congestione delle vie respiratorie
  • Mal di testa
  • Congiuntivite
  • Nausea
  • Vomito e diarrea
  • Inappetenza
  • Dolori articolari e muscolari

Influenza 2020 o coronavirus? Come riconoscere i sintomi

Trattandosi di un virus molto aggressivo, può causare complicazioni come bronchiti, polmoniti e broncopolmoniti, asma, sinusite e disidratazione.

Inoltre i sintomi influenza 2020 sono in tutto e per tutto simili a quelli del nuovo coronavirus che finora ha causato la morte di oltre 2.000 persone ed è arrivato anche in Italia. Come fare, allora a distinguere il virus della polmonite di Wuhan dalla normale infezione stagionale?

L’Istituto Superiore di Sanità spiega che in questo periodo siamo in una fase di massima trasmissione del virus influenzale, mentre non vi è una vera e propria circolazione del coronavirus in Italia, tranne che per rari casi isolati subito identificati e messi in isolamento.

Se si presentano sintomi come tosse, febbre, mal di gola e difficoltà di respirazione, si consiglia di rivolgersi al proprio medico curante, tenendo però a mente che le uniche condizioni di rischio coronavirus sono l’aver viaggiato, nelle ultime 2 settimane, in zone della Cina in cui il virus si è diffuso, o avere avuto contatti diretti con malati accertati.

L’ISS spiega anche che non è possibile sapere se ho contratto il coronavirus tramite analisi del sangue o altri campioni biologici, in quanto al momento non ci sono kit commerciali che confermano l’infezione da Covid-19.

La diagnosi viene eseguita nei laboratori di riferimento e, laddove si rilevino delle positività al virus, deve essere confermata dall’Istituto Superiore di Sanità. Tuttavia per le persone senza sintomi di una certa gravità e senza fattori di rischio al momento non è previsto iniziare un iter diagnostico.

Durata influenza 2020: quanto durano i sintomi

La maggior parte delle persone guarisce dall’influenza stagionale in una settimana o 10 giorni, ma alcuni soggetti (over 65, bambini piccoli e persone con patologie croniche) rischiano maggiormente complicanze più gravi o un peggioramento della loro condizione di base.

Le persone con l’influenza sono già contagiose durante il periodo di incubazione, ossia prima che si manifestino i sintomi. Una persona adulta può trasmettere il virus da 3 a 7 giorni dopo l’inizio della malattia, mentre i bambini sono contagiosi più a lungo.

Vaccino antinfluenzale 2020

Per proteggersi contro l’influenza stagionale si può ricorrere al vaccino.

Il periodo delle campagne di vaccinazione antinfluenzale in Italia è quello autunnale, da metà ottobre a fine dicembre, anche se la vaccinazione è offerta in qualsiasi momento della stagione influenzale ai pazienti che lo richiedono. Si tenga presente che la risposta immunitaria alla vaccinazione impiega circa 2 settimane per svilupparsi pienamente; la copertura prosegue fino a 6-8 mesi dopo la somministrazione.

Leggi anche Vaccino influenza 2019/2020: costi, chi deve farlo e quando è gratuito

Oltre al vaccino antinfluenzale, però, gli esperti raccomandano di mettere in atto una serie di misure igieniche come:

  • lavarsi bene e accuratamente le mani con acqua e sapone o con gel idroalcolici
  • evitare di toccare superfici potenzialmente contaminate (come le stanze con persone influenzate)
  • evitare il contatto stretto con persone ammalate

Come si cura l’influenza: rimedi e prevenzione

In caso si presentino i sintomi dell’influenza 2020 si consiglia di
coprire naso e bocca quando si starnutisce o tossisce, usare fazzoletti usa e getta da buttare immediatamente dopo l’uso e lavarsi le mani subito dopo
restare a casa ed evitare i luoghi affollati dove si rischia di contagiare altre persone. I medici raccomandano di evitare di portarsi le mani alla bocca, naso e occhi, di usare la mascherina se si frequentano ambienti sanitari e di cambiare l’aria regolarmente alle stanze in cui si soggiorna

Come si cura l’influenza? Il proprio medico di famiglia, in base ai sintomi del paziente, valuterà il trattamento farmacologico più adatto al singolo caso. In genere, comunque, la cura della sindrome influenzale prevede antivirali, anti-piretici, anti-infiammatori, mucolitici, spray nasali, tanto riposo e un’alimentazione adeguatamente sana e bilanciata. Gli antibiotici non sono invece efficaci se l’infezione è causata da virus, come appunto l’influenza stagionale.

Per evitare la disidratazione e la perdita di preziosi sali minerali, specie quando la persona influenzata accusa grave sudorazione, vomito e diarrea, bisogna bere molta acqua ma anche succhi di frutta e sport drink che reintregano zuccheri ed elettroliti.

Anche dopo 1-2 giorni dalla scomparsa di sintomi si consiglia di non uscire di casa ed evitare situazioni stressanti per evitare ricadute.

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