L’Istat conferma i dati deludenti sull’inflazione di luglio. E continuano a chiamarla ripresa.
L’Istat conferma che l’inflazione in Italia è salita dello 0,1% nel mese di luglio, mentre il dato armonizzato mostra un forte calo dell’1,9%.
Il Calendario Economico, ancora una volta, mette in evidenza la contraddizione tra chi parla di Italia in ripresa e i dati, che dicono tutt’altro.
Sull’anno, l’inflazione è dell’1,1% - ancora lontano dall’obiettivo della BCE di poco al di sotto del 2%.
L’ottimismo per la fantomatica ripresa economica italiana è pericoloso: ad oggi le valutazioni sul mercato azionario sono gonfiate in scia del sentiment positivo degli ultimi mesi, ma il rischio scoppio di bolla è dietro l’angolo, soprattutto con la crisi geopolitica tra Corea del Nord e Stati Uniti, che nelle ultime sessioni sta mettendo a dura prova il Ftse e l’intero mercato azionario mondiale.
Secondo quanto spiega l’Istat, quel che si rivela essere il terzo rallentamento mensile consecutivo per l’inflazione è causa di un’ulteriore discesa dei prezzi dei beni energetici, trasporti e comunicazioni.
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