Incontro Governo-Cts: perché si parla di un lockdown in Italia

Alessandro Cipolla

8 Marzo 2021 - 09:40

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La cabina di regia tra Governo e Cts farà il punto della situazione sanitaria in Italia: una delle ipotesi al vaglio è quella di una super zona rossa nazionale di tre settimane, una sorta di lockdown che permetterebbe di accelerare sui vaccini.

Incontro Governo-Cts: perché si parla di un lockdown in Italia

In Italia le misure anti-Covid saranno inasprite e le parole lockdown e zona rossa circolano sempre con maggiore insistenza. Questa è la situazione alla vigilia del vertice d’urgenza alla presenza del Cts e dei ministri Speranza, Gelmini, Giorgetti, Patuanelli, Franceschini e Bonetti. Probabile assente Draghi, mentre ci dovrebbe essere il sottosegretario Garofoli.

Alla luce dell’aumento dei contagi e delle terapie intensive, certificato anche dall’ultimo bollettino della Protezione Civile, resta così solo da capire come il Governo deciderà di intervenire.

Entro il fine settimana il nuovo esecutivo dovrà prendere la sua decisione, con le misure che poi dovrebbero entrare in vigore a partire da lunedì prossimo. Decisivo sarà così l’andamento della curva epidemiologica nei prossimi giorni.

Tra le varie ipotesi in campo, l’ultima è quella di una super zona rossa nazionale, una sorta di lockdown che andrebbe a coinvolgere tutta l’Italia dando così respiro all’apparato sanitario, conditio sine qua non per accelerare sul fronte vaccini.

Lockdown Italia: cos’è la super zona rossa

Sono diversi i punti sul tavolo del vertice tra il Governo e il Cts. Il più caldo è senza dubbio l’aumento dei contagi, con mezza Italia ormai zona rossa e la restante metà quasi tutta arancione.

Poi c’è la questione dei vaccini anti-Covid, con la campagna che in Italia ancora stenta a decollare a causa dei ritardi e dei tagli nelle forniture da parte delle aziende farmaceutiche. Anche dal punto di vista della logistica però ancora tanto deve essere fatto.

Con il ministro Roberto Speranza che ha ribadito come l’obiettivo resta quello di vaccinare tutti gli italiani entro l’estate, nei prossimi due mesi in Italia arriveranno in totale 26 milioni di dosi.

Sarà questo il momento decisivo per accelerare, con il Governo pronto a dare l’ok all’unica dose e a somministrare il vaccino di AstraZeneca pure agli over 65. Un modo questo per iniziare a correre, anche se non mancano i dubbi scientifici su queste due soluzioni.

Per vaccinare in maniera celere si è stimato che i contagi devono essere inferiori ai 10.000 al giorno. Al momento, in Italia siamo ben oltre i 20.000 con una tendenza tristemente al rialzo.

L’ipotesi più drastica sul tavolo del Governo è così quella di un lockdown di tre settimane, rendendo tutta l’Italia una super zona rossa per stoppare la crescita dei contagi e ridare fiato agli ospedali.

Per fare una vaccinazione di massa servono tanti operatori sanitari, cosa che non sarebbe possibile con un sistema sanitario sotto stress. Resta da capire adesso come si muoverà il Governo, chiamato a prendere una decisione non semplice considerando pure le variegate anime che compongono la sua maggioranza.

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