Incentivi fiscali imprese commercio, servizi: meno tasse locali per ripartire

Tradeinfo72

18 Febbraio 2014 - 16:56

Meno tasse locali a carico dei commercianti, anche con misure una tantum per ripartire. E’ la richiesta dell’Adoc nel giorno della manifestazione di Rete Imprese Italia a Roma.

Incentivi fiscali imprese commercio, servizi: meno tasse locali per ripartire

Le piccole imprese del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi in Italia, specie se operanti nelle periferie e, in generale, nei Comuni più piccoli, esercitano un ruolo strategico anche per quel che riguarda il presidio di aree che, altrimenti, diventerebbero a rischio di degrado.

Manifestazione di Rete Imprese Italia a Roma

Di conseguenza per i negozi servono maggiori incentivi fiscali ma anche un abbassamento della tassazione locale, anche con interventi una tantum. A pensarla così, nel giorno della grande manifestazione di Rete Imprese Italia a Roma, è l’Associazione Adoc.

PMI penalizzate dalla crisi

Questo in virtù del fatto che la piccola impresa in Italia rappresenta la spina dorsale del tessuto economico e sociale, e visto che proprio le PMI sono state nel Paese quelle maggiormente penalizzate in questi ultimi anni dalla crisi finanziaria ed economica anche a causa delle difficoltà di accesso al credito attraverso il sistema bancario al fine di poter ottenere mutui, prestiti, fidi, finanziamenti e leasing.

Senza impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro

Oggi martedì 18 febbraio del 2014, a Roma, con lo slogan ’Senza impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro’, decine di migliaia di imprenditori, aderenti a Cna, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e Casartigiani, si sono ritrovati insieme in Piazza del Popolo per sensibilizzare il nuovo Governo italiano, quello che in questi giorni sta formando il Premier incaricato Matteo Renzi, sulla necessità di una svolta rappresentata da meno tasse, meno burocrazia e più investimenti per lo sviluppo.

Sangalli (Confcommercio), non c’è futuro senza riforma del fisco

Secondo il presidente di Confcommercio Sangalli non c’è futuro per l’Italia senza la riforma del fisco e senza la ripresa dei consumi. I commercianti, gli esercenti e gli artigiani chiedono inoltre un abbassamento dei costi energetici e, tra l’altro, anche investimenti per l’innovazione nei settori della logistica e dei trasporti.

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