Incentivi fiscali 2016 per attività in proprio: quale conviene? Info utili e requisiti

Fiammetta Rubini

18 Marzo 2016 - 10:58

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Nuove imprese e start-up: lo Stato concede milioni di euro di finanziamenti a tasso zero e agevolazioni per chi vuole mettersi in proprio nel 2016. Ma quale conviene? Le informazioni utili per capire quale incentivo fiscale è più adatto alla vostra idea di business.

Incentivi fiscali 2016 per attività in proprio: quale conviene? Info utili e requisiti

Incentivi fiscali 2016: quale conviene?

Mettersi in proprio nel 2016 potrebbe essere una buona idea. Quest’anno, infatti, sono state avviate molte iniziative statali per incentivare chi vuole aprire un’attività a mettersi in proprio.

Non tutti, però, possono richiedere i finanziamenti. Inoltre, c’è un programma per ogni esigenza. Quali sono i requisiti? Quale conviene di più? Ecco una pratica guida agli incentivi fiscali 2016 per le nuove imprese e le start-up.

Per il 2016, il Ministero del Lavoro e il Ministero per lo Sviluppo Economico, attraverso Invitalia (agenzia creata ad hoc per l’avvio e lo sviluppo imprenditoriale), hanno messo a disposizione milioni di euro di finanziamenti statali a favore dei giovani che vogliono avviare un’attività imprenditoriale o una start-up.

I finanziamenti sono a tasso zero o agevolato e rappresentano un’ottima opportunità per chi vorrebbe mettersi in proprio ma non ha la disponibilità economica per farlo.

Ad esempio, chi ha tra i 18 e i 35 anni e un buon business plan può usufruire dell’iniziativa “Nuove imprese a tasso zero”, che mette a disposizione 50 milioni di euro per finanziare investimenti ciascuno fino ad un massimo di 1,5 milioni, con prestiti agevolati per coprire le spese fino al 75%.

Un’altra spinta arriva da “SELFIEmployment” promosso da Garanzia Giovani. Il programma creato dal Ministero del Lavoro, oltre ad agevolare con sconti contributivi le aziende che assumono giovani under 29, ha previsto sin dalla sua nascita alcune misure che incentivassero i giovani all’autoimprenditorialità. In questo caso i finanziamenti sono a tasso zero e non richiedono garanzie.

Infine, chi ha un’idea innovativa e vuole avviare una start-up può pensare di farlo utilizzando “Smart&Start” di Invitalia, che concede finanziamenti a fondo perduto a chi intende investire nelle nuove tecnologie.

Insomma, gli incentivi fiscali per chi ha un’idea originale ed è alla ricerca di finanziamenti per start-up che permettano di avviare un’impresa sono tante. Ecco quali sono le migliori opportunità di finanziamenti statali messi a disposizione di start-up e attività imprenditoriali e per quali conviene optare.

Incentivi fiscali Invitalia: “Nuove imprese a tasso zero”

Nuove imprese a tasso zero” di Invitalia mette a disposizione 50 milioni di euro per le attività di autoimprenditorialità. Ogni aspirante imprenditore può usufruire fino a un massimo di 1,5 milioni (IVA esclusa) e di un prestito agevolato per 8 anni che può coprire fino al 75% delle spese ammesse totali.

Ci sono, però, delle clausole. Le imprese devono innanzitutto presentare un business plan (analisi dei bisogni finanziari, della concorrenza e del mercato), che verrà valutato in sede di colloquio, garantire la restante copertura finanziaria e realizzare investimenti entro 2 anni dalla firma del contratto di finanziamento.

Possono partecipare solo i giovani tra i 18 e i 35 anni con un CV in linea con il business plan presentato, il che significa che difficilmente un ragazzo che ha un curriculum nel settore edile verrà sostenuto nel progetto di avviare un negozio di abbigliamento, ma non è detto.

Gli incentivi fiscali sono destinati a iniziative per produzione industriale, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli; servizi, commercio e turismo.

Le attività turistico-culturali e l’innovazione sociale godono di maggiore considerazione per cui, se avete intenzione di mettervi in proprio in uno di questi settori e avete la possibilità di mettere il restante 25% dei fondi di tasca vostra, “Nuove imprese a tasso zero” di Invitalia è l’incentivo fiscale che fa per voi.

La domanda per partecipare al bando va fatta online sul sito di Invitalia, non c’è una data di scadenza e le richieste vengono valutate man mano in ordine cronologico di invio.

Per saperne di più su «Nuove imprese a tasso zero» di Invitalia leggete anche: Finanziamenti per giovani e donne 2016: il bando di Invitalia. Requisiti ed info utili.

Incentivi fiscali, “SELFIEmployment” di Garanzia Giovani

Dal 1° marzo 2016 chi ha un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, è un cosiddetto “neet” (cioè non studia e non lavora), è iscritto a Garanzia Giovani e desidera aprire un’azienda, può partecipare al bando “SELFIEmployment”.

Il programma è attivo in tutte le Regioni italiane e può coprire dai 5000 ai 50.000 € di spese necessarie per mettersi in proprio. Il prestito non richiede particolari garanzie, ma una volta ottenuto, il beneficiario deve avviare definitivamente l’attività entro un anno e mezzo e restituirlo in 7 anni.

Si può avviare un’attività in qualsiasi ambito ed è prevista anche la forma societaria con massimo 9 soci e aperture in franchising.

Il Bando può essere consultato sul sito ufficiale di Garanzia Giovani. La domanda, disponibile sul sito di Invitalia, deve essere compilata online, firmata in maniera digitale ed essere corredata dal piano d’impresa dettagliato con le spese previste.

Incentivi fiscali per start-up: “Smart&Start”

Il programma “Smart&Start” è il programma promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico e Invitalia che eroga 200 milioni di euro di finanziamenti a fondo perduto a giovani e donne che hanno intenzione di avviare una start-up a carattere innovativo.

Il fondo perduto è sicuramente la soluzione più conveniente per chi decide di mettersi in proprio, in quanto non deve rimborsare il finanziamento ricevuto.

Il programma concede un mutuo agevolato a interesse zero alle start-up, ma chi ha sede in Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Sardegna, Sicilia o nella zona del cosiddetto “cratere sismico Aquilano” oltre al mutuo agevolato possono ottenere anche un ulteriore finanziamento a fondo perduto.

Non sono richiesti particolari requisiti di età, ma sono ammissibili alle agevolazioni tutte quelle iniziative che realizzino piani di impresa:

  • caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale;
  • finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
  • Si può presentare la richiesta di finanziamento direttamente online: le domande saranno analizzate in base all’ordine di arrivo.

Se volete avviare una startup a carattere tecnologico e innovativo vi conviene usufruire del programma “Smart&Start”. Se invece la vostra idea di impresa non rientra tra quelle coperte da “Smart&Start”, il finanziamento che fa per voi sarà “Nuove imprese a tasso zero”.

Per saperne di più e avere informazioni sul Bando di “Smart&Start” potete leggere: Finanziamenti start up innovative, bando Smart&Start 2016: requisiti.

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