Finanziamenti start up innovative, bando Smart&Start 2016: requisiti

Patrizia Pellegrino

22 Febbraio 2016 - 11:38

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Cos’è e come funziona il bando Smart&Start 2016 per finanziamenti start up innovative?A disposizione altri 20 milioni di euro: requisiti, domanda, investimenti.

Finanziamenti start up innovative, bando Smart&Start 2016: requisiti

Bando Smart&Start 2016; rifinanziamento di ulteriori 20 milioni di euro a favore di start up innovative che investono in progetti ad alto contenuto tecnologico appartenenti alle Regioni del centro Nord.

Il Ministero dello sviluppo economico, nell’ambito del bando Smart&Start gestito da Invitalia, l’agenzia governativa che promuove lo sviluppo economico del territorio tramite inventivi e agevolazioni, ha infatti varato lo scorso dicembre un decreto pubblicato nella gazzetta Ufficiale n. 37 del 15 febbraio, che finanzia per ulteriori 20 milioni di euro i progetti presentati dalle start up innovative delle Regioni Molise, Umbria, Lazio, Marche, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, (escluse quelle appartenenti al cosiddetto territorio del cratere sismico aquilano).

Il rifinanziamento è stato deciso a seguito dell’esaurimento dei primi 7 milioni di euro messi a disposizione dal Mise (ministero dello sviluppo economico) e alle ulteriori 200 domande di finanziamento presentate da imprese del Centro Nord e rimaste scoperte dal primo finanziamento.

Bando Smart&Start, finanziamento start up innovative: come funziona?

Smart&Start è uno strumento agevolativo gestito da Invitalia che concede finanziamenti per sostenere la nascita e la crescita delle start up innovative in tutto il territorio nazionale, e ha come obiettivo la promozione di una cultura imprenditoriale mirata allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzione legati all’economia digitale e alla valorizzazione delle ricerche scientifiche pubbliche e private anche per limitare la cosiddetta fuga dei cervelli all’estero.

Con la prima edizione nel 2014 Smart&Star ha finanziato 442 imprese delle sole regioni del mezzogiorno e nel settembre dello stesso anno sono state estese all’intero territoriale nazionale.

Bando Smart&Start 2016, finanziamento start up innovative: destinatari e requisiti

Smart&Start si rivolge alle start up innovative di piccole dimensioni costituite non più di 48 mesi che offrono prodotti e servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico.

Smart&Start si rivolge anche ai team di persone fisiche che intendono costituire una start up innovativa in Italia anche se residenti all’Estero o di nazionalità straniera. Una volta verificati i requisiti basta fare domanda allo sportello competente. Le proposte verranno valutate in base all’ordine di arrivo e non ci sono graduatorie.

Bando Smart&Start: le start up innovative da finanziarie

Sono finanziabili le attività di produzione di beni e di erogazione dei servizi che si caratterizzano:

  • per il forte contenuto tecnologico e innovativo;
  • si qualificano come prodotti e servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale;
  • si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica o privata.

Bando Smart&Start: investimenti ammissibili

Sono finanziabili investimenti di un importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro per beni di investimento e/o costi di gestione.

Tra le principali voci di spesa sono ammissibili:

  • spese riguardanti impianti, macchinari, e attrezzature tecnologici, hardware e software, beni immateriali e consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto;
  • costi di gestione del personale dipendente e collaboratori, licenze e diritti e servizi di incubazione, canoni di leasing, interessi su finanziamenti esterni;
  • le spese devono essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda e per i 24 mesi successivi alla firma del contratto di finanziamento.

Bando Smart&Start: agevolazioni finanziarie previste

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero a copertura del 70% delle spese ammissibili, della durata di 8 anni. In caso di start up costituite da giovani e/o donne oppure con presenza di un esperto in attività di ricerca che rientra dall’estero la copertura è elevata fino all’80%. Sono previsti servizi di tutoring tecnico gestionale per le le start up costituite da meno di 12 mesi.

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