Inarcassa: generalità, contributi e requisiti per l’iscrizione alla cassa ingegneri e architetti

Francesco Scarpari

25 Maggio 2017 - 11:13

Inarcassa è un’associazione che gestisce la previdenza della cassa ingegneri e architetti. Ecco tutte le informazioni più importanti su contributi, prestazioni e requisiti per l’iscrizione.

Inarcassa: generalità, contributi e requisiti per l’iscrizione alla cassa ingegneri e architetti

L’Inarcassa è un’associazione deputata alla gestione delle misure di previdenza per ingegneri e architetti. La Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti è stata fondata nel 1958 e prevede una serie di contributi per chi ha effettuato l’iscrizione.

L’Inarcassa è un ente di previdenza di primo pilastro con sede in via Salaria a Roma. L’iscrizione alla cassa ingegneri e architetti è obbligatoria se non si risulta iscritti ad altra forma previdenziale e se sussistono alcuni requisiti specifici.

Ecco tutte le informazioni più rilevanti sulla cassa ingegneri e architetti, sui criteri per l’iscrizione a Inarcassa e sui contributi da versare.

Inarcassa: sommario

Inarcassa: generalità, contributi e requisiti per l’iscrizione alla cassa ingegneri e architetti

Inarcassa: requisiti per iscrizione alla cassa ingegneri e architetti

L’iscrizione Inarcassa per ingegneri e architetti è subordinata al possesso di 3 requisiti:

  • essere titolari di partita IVA, condizione ritenuta soddisfatta sia per la forma individuale, sia per quella associata o per i professionisti soci di società di professionisti;
  • essere iscritto presso l’Albo professionale;
  • non risultare iscritto a nessun altra forma di previdenza obbligatoria.

Circa l’ultimo punto è da notare come l’iscrizione a Inarcassa non possa essere effettuata nel caso in cui si sia già assoggettati ad altra forma di previdenza, sia essa gestita dall’Inps (inclusa la Gestione Separata), sia da enti previdenziali privatizzati o privati. Nel caso intervengano una di queste forme previdenziali è disposta l’esclusione dall’iscrizione a Inarcassa.

A determinare nel concreto la situazione circa requisiti e obbligatorietà per l’iscrizione a Inarcassa è intervenuta nell’aprile del 2015 la circolare n.72 dell’Inps, di cui riportiamo il testo integrale:

Circolare INPS 72/2015
Clicca per consultare e scaricare la circolare INPS 72/2015 per l’iscrizione a Inarcassa.

Contributi Inarcassa: contributo soggettivo

I cotributi Inarcassa dovuti dai membri che hanno effettuato l’iscrizione presso la cassa ingegneri e architetti si suddividono in 4 tipologie: contributi soggettivi, facoltativi, integrativi e per maternità. Descriviamoli tutti nel dettaglio.

Il contributo Inarcassa di maggior rilievo è quello soggettivo e si applica in percentuale sul reddito netto dichiarato ai fini Irpef. La percentuale per il contributo Inarcassa soggettivo è pari al 14,5% per redditi fino a 121.600 euro del 2016 e quindi da dichiarare nel 2017.

Indipendentemente dal reddito dichiarato deve essere corrisposto ad Inarcassa un contributo minimo. Il valore dell’importo da corrispondere alla cassa ingegneri e architetti per il 2016 era di 2.280 euro; quello per l’anno in corso dovrà essere valutato sulla base dei dati forniti dagli indici Istat.

Va sottolineato come il contributo minimo Inarcassa può essere frazionato secondo mensilità in dodicesimi. La misura permette di accedere ad una certa flessibilità per chi ha effettuato l’iscrizione a Inarcassa. Se infatti il contributo minimo è richiesto anche per un solo giorno di iscrizione, la quota da versare potrebbe essere solo mensile.

Chi ha effettuato l’iscrizione a Inarcassa durante l’anno può, su richiesta, effettuare il frazionamento anche in relazione al reddito: in questo caso verrà calcolato a fini contributivi per la cassa ingegneri e architetti unicamente il reddito dichiarato successivamente all’iscrizione. Sono disposte inoltre condizioni agevolate per i neoiscritti under 35 per i pensionati di vecchiaia, invalidità o pensione contributiva.

Contributi Inarcassa: contributo facoltativo e integrativo

Ulteriori contributi Inarcassa che potrebbero essere corrisposti dagli iscritti sono quelli facoltativi e integrativi.

Il contributo integrativo per chi ha eseguito l’iscrizione a Inarcassa è calcolato sulla base del volume degli affari indicato per l’IVA al netto delle fatture per prestazioni estere secondo una percentuale pari al 4%.

Il contributo facoltativo Inarcassa non ha natura obbligatoria e fornisce la possibilità di poter aumentare il montante contributivo in possesso dell’iscritto presso la cassa ingegneri e architetti.

Il valore da versare in questo caso può variare dai 190 ai 10.328 euro ed è calcolato sulla base del reddito Irpef dichiarato secondo una percentuale che va dal 1 al 8,5%. L’importo per i contributi Inarcassa facoltativi dovrà essere versato entro il 31 dicembre di ogni anno.

Per quanto riguarda il contributo Inarcassa di maternità, esso è dovuto secondo una quota fissa che per il 2016 ammontava a 67 euro.

Inarcassa: prestazioni erogate dalla cassa ingegneri e architetti

Le prestazioni che vengono sostenute con i contributi Inarcassa sono vari e intervengono su vari aspetti afferenti al ramo della previdenza. In primo luogo la cassa ingegneri e architetti garantisce, al raggiungimento di alcuni requisiti anagrafici e contributivi, sia la pensione di vecchiaia che quella anticipata già a 63 anni.

Per la pensione di vecchiaia unificata il richiedente dovrà avere nel 2017 almeno 66 anni di età e 32 di iscrizione presso Inarcassa e contribuzione. L’anzianità anagrafica verrà adeguata alla speranza di vita, per la quale il prossimo calcolo è previsto per il 2018. Il periodo di versamento dei contributi Inarcassa dovranno raggiungere entro il 2023 i 35 anni.

Oltre ad erogare la pensione, Inarcassa gestisce per i propri iscritti forme ulteriori di previdenza e assistenza. Tra di esse figurano: indennità di maternità e paternità, di inabilità temporanea, sussidi, convenzioni, prestiti d’onore.

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