Impeachment Trump, l’accusa: “Guardò l’assalto in TV come uno show”

Mario D’Angelo

10/02/2021

13/04/2021 - 10:23

condividi

L’accusa dei Democratici prende ancora una volta in contropiede i difensori di Trump. Mostrati nuovi video e audio esclusivi dell’assalto al Congresso.

Impeachment Trump, l’accusa: “Guardò l’assalto in TV come uno show”

Dopo il voto sulla sua costituzionalità, il secondo processo di impeachment per Donald Trump entra nella fase più calda. L’accusa ha presentato nuove prove, mostrando nuovi video e riprese di sorveglianza che non erano stati diffusi pubblicamente, con un resoconto minuto per minuto degli eventi del 6 gennaio, quando una folla di rivoltosi fece irruzione praticamente senza incontrare ostacoli nel Congresso degli Stati Uniti, mettendo a rischio le vite dei rappresentanti.

Nel frattempo, Twitter ha comunicato che il bando di Trump dal social network sarà permanente, anche nel caso in cui si candidi alla corsa presidenziale del 2024.

Impeachment, l’accusa a Trump: è l’istigatore capo

Le prove dimostreranno che l’ex presidente Trump non è stato un innocente spettatore ma ha abbandonato il suo ruolo di commander in chief ed è diventato l’istigatore in capo”. Il nuovo processo di messa in stato d’accusa per l’ex presidente USA entra nel vivo.

Secondo l’accusa, dopo aver istigato l’assalto, Trump lo avrebbe guardato in TV “come fosse un reality show, festeggiando senza fare nulla per aiutarci”.

La democratica Stacey Plaskett ha ripescato alcuni tweet particolarmente incendiari di Trump, in cui l’ex presidente denuncia i presunti brogli e afferma che bisogna “lottare” per la democrazia.

Secondo il reporter di NBC News Garrett Haake, gli House manager stanno facendo “un lavoro approfondito per sfatare la versione dell’ex presidente Trump che ‘lottare’ fosse in qualche modo metaforico. Stanno categoricamente delineando il suo supporto o il suo chiudere un occhio sulla violenza per trarne un vantaggio politico”.

Impeachment Trump, per i Dem i rivoltosi volevano uccidere Pelosi

La strategia dei Democratici ha colto in contropiede i difensori Bruce Castor e David Schoen, il cui esordio incerto ha già scatenato le furie dell’ex presidente.

L’accusa sta cercando di dimostrare che i rivoltosi, entrando nel Congresso, avessero l’obiettivo di uccidere i rappresentati Democratici. In un nuovo video mostrato da Plaskett, in effetti, si vedono i manifestanti all’interno dell’edificio cercare e chiamare a gran voce Nancy Pelosi. Un’altra ripresa mostra lo staff della speaker della Camera barricarsi all’interno di una stanza, utilizzando mobili per bloccare la folla di violenti.

Iscriviti a Money.it