Sanzioni IMU 2021: quali sono le regole previste per chi paga in ritardo? Facciamo il punto delle indicazioni per l’applicazione del ravvedimento operoso dopo la scadenza del 16 dicembre 2021.

Sanzioni IMU 2021: come pagare in ritardo?
Il ravvedimento operoso consente a chi salta la scadenza del 16 dicembre 2021 di beneficiare di una riduzione della sanzione prevista in caso di IMU non versata.
La sanzione ordinaria prevista in caso di tardivo o omesso versamento IMU 2021 è pari al 30% dell’importo non versato. Con il ravvedimento operoso è possibile ridurre la somma aggiuntiva da pagare, in ragione dei giorni che separano la scadenza originaria dalla data di effettivo adempimento.
Dal ravvedimento sprint ai tempi del ravvedimento lungo, esteso anche ai tributi locali, facciamo quindi il punto di regole e sanzione prevista per chi paga l’IMU in ritardo.
IMU 2021, sanzioni e ravvedimento operoso: come pagare in ritardo
È pari al 30% dell’importo dovuto la sanzione prevista in caso di omesso, tardivo o insufficiente versamento dell’IMU.
Dopo la scadenza del saldo del 16 dicembre 2021, il ravvedimento è l’unica via per regolarizzare l’omesso versamento.
Per chi paga in ritardo è prevista la possibilità di beneficiare della riduzione della sanzione con ravvedimento operoso.
Il ravvedimento operoso per la sanzione IMU 2021 prevede le stesse regole di massima relative all’istituto del ravvedimento, disciplinato nello specifico dall’articolo 13, comma 1 del decreto legislativo n. 471 del 1997.
A fornire un’utile tabella è l’IFEL:
Ritardo versamento IMU 2021 | Sanzione | Riduzione | Sanzione Ridotta |
---|---|---|---|
Fino a 14 giorni | 15% | Riduzione della sanzione ad 1/15 per ciascun giorno e ulteriore riduzione al decimo | 0,1% per ogni giorni fino al 14° giorno, per il quale si applica la misura dell’1,4% |
Da 15 a 30 giorni | 15% | 1/10 | 1,50% |
Da 31 a 90 giorni | 15% | 1/9 | 1,67% |
Dal 91° giorno ed entro un anno dalla violazione | 30% | 1/8 | 3,75% |
Entro 2 anni dalla violazione | 30% | 1/7 | 4,29% |
Oltre 2 anni dalla violazione | 30% | 1/6 | 5% |
Particolarmente conveniente è quindi regolarizzare il mancato pagamento entro i primi 90 giorni dalla scadenza.
In tal caso, la sanzione è ridotta alla metà, e poi ulteriormente abbassata grazie alle disposizioni specifiche del ravvedimento operoso.
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Ravvedimento operoso per le sanzioni IMU 2021: estesa la possibilità di mettersi in regola
Si applica anche retroattivamente la possibilità di beneficiare del ravvedimento operoso ultrannuale sulle sanzioni relative all’omesso versamento IMU.
È stato il Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 ad aver esteso le possibilità di pagamento ridotto della sanzione, al fine di stimolare l’adempimento spontaneo da parte del contribuente .
Chi non ha pagato i tributi locali entro il termine di scadenza ordinario può quindi mettersi in regola anche dopo il termine di presentazione della dichiarazione IMU dell’anno di riferimento.
Una possibilità che, considerando la natura della norma, si applica anche alle violazioni relative alla “vecchia” IMU e all’ormai abolita TASI.
Non cambiano le modalità di ravvedimento: bisognerà compilare il modello F24, indicando le seguenti informazioni:
Campo da compilare | Descrizione |
---|---|
Codice ente/codice Comune | Codice catastale Comune (per esempio: ROMA = H501) |
ravv. | casella da barrare in caso di modello F24 per ravvedimento operoso |
imm. var. | barrare se sono intervenute variazioni per uno o piu’ immobili che richiedono la presentazione della dichiarazione di variazione |
acc. | barrare la casella se il pagamento si riferisce all’acconto |
saldo | barrare la casella se il pagamento si riferisce al saldo. Se il pagamento e’ effettuato in un unica soluzione barrare entrambe le caselle |
numero immobili | indicare il numero di immobili per i quali si sta pagando la TASI |
codice tributo | codice tributo Imu o Tasi |
rateazione/mese di rif. | rata che si paga (due cifre) e numero di rate prescelto (due cifre), nell’esempio 0102 |
anno di riferimento | periodo d’imposta per il quale viene effettuato il pagamento |
importi a debito versati | indicare il debito d’imposta |
importi a credito compensati | indicare l’eventuale credito utilizzabile in compensazione |
TOTALE G | sommatoria degli importi a debito sezione IMU e tributi locali |
TOTALE H | sommatoria degli importi a credito indicati nella sezione IMU e tributi locali |
SALDO (G-H) | indicare il saldo risultante da G - H |
detrazione | indicare l’eventuale detrazione spettante |
Per la TASI bisognerà far riferimento ai vecchi codici tributo da inserire nel modello F24.
Per le sanzioni relative alla nuova IMU bisogna invece far riferimento ai codici tributo ridenominati dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 29 del 29 maggio 2020.
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