IMU sulle case vacanze, stretta del MEF sulla cancellazione del saldo

Anna Maria D’Andrea

7 Dicembre 2020 - 16:59

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IMU case vacanze, la cancellazione è solo per le partite IVA: il MEF chiarisce quali sono i beneficiari dell’eliminazione del saldo in scadenza il 16 dicembre 2020, con le FAQ pubblicate il 7 dicembre.

IMU sulle case vacanze, stretta del MEF sulla cancellazione del saldo

IMU sulle case vacanze cancellata solo se la gestione è imprenditoriale: i non titolari di partita IVA restano fuori dallo stop al saldo dovuto entro il 16 dicembre 2020.

I chiarimenti arrivano dal MEF che, con le FAQ pubblicate il 7 dicembre 2020, prova a fare chiarezza sulle novità introdotte nel corso degli ultimi mesi.

Tra queste c’è la cancellazione del saldo IMU del 16 dicembre 2020 che, tuttavia, viene circoscritto alle sole partite IVA. Sono esenti IMU le attività di bed and breakfast e di case vacanze solo se gestite in modalità imprenditoriale.

IMU sulle case vacanze, stretta del MEF sulla cancellazione del saldo

Non si paga il saldo IMU su B&B e case vacanze solo se l’attività è gestita in forma imprenditoriale. È questo il chiarimento fornito dal MEF che, con le FAQ del 7 dicembre 2020, tenta di fare chiarezza sulle misure introdotte negli ultimi mesi.

La cancellazione dell’IMU per le attività del settore turistico è stata introdotta con l’articolo 78 del decreto agosto. A distanza di mesi, ed ormai a pochi giorni dalla scadenza del saldo - fissata al 16 dicembre 2020 - il Ministero dell’Economia pubblica i primi chiarimenti.

Il tempismo non è certo dei migliori, così come l’interpretazione fornita dal Ministero.

Secondo quanto riportato nelle FAQ, per godere della cancellazione dell’IMU l’attività svolta negli immobili utilizzati come bed and breakfast e case vacanze deve essere esercitata in forma imprenditoriale da parte dei soggetti passivi.

Una conclusione alla quale il MEF perviene con un lavoro di ricerca non indifferente.

Non è infatti il decreto agosto a circoscrivere in maniera netta la platea dei beneficiari della cancellazione dell’IMU, ma la nota metodologica che fa parte del decreto del Ministero dell’Interno n. 2/2020, relativo alla ripartizione del Fondo di ristoro per i mancati introiti previsti per i comuni.

Cancellazione IMU case vacanze e B&B solo per le partite IVA

Nel delimitare in maniera chiara la platea di contribuenti ammessi alla cancellazione del saldo IMU del 16 dicembre 2020, il Dipartimento delle Finanze scava a fondo nella normativa emergenziale emanata negli ultimi mesi.

Così, considerando quando previsto dalla nota metodologica al decreto n. 2/2020 per il riparto del Fondo di ristoro per i comuni, nelle FAQ del 7 dicembre 2020 si evidenzia che:

“Per gli immobili delle altre categorie di attività indicate dal comma 1, lettera b), del medesimo articolo 177 sono stati considerati i versamenti IMU/TASI, distinti per comune, relativi all’anno di imputazione 2018, e riferibili ai soggetti di cui ai codici ATECO che identificano le predette attività. Per queste categorie di immobili il requisito della gestione dell’attività esercitata in forma imprenditoriale da parte del proprietario si considera soddisfatto identificando i versamenti IMU dei soggetti che esercitano almeno una delle attività ivi indicate, come desumibile dai codici ATECO”.

Riassumendo, la quantificazione delle risorse da assegnare ad ogni Comune è avvenuta sulla base dei versamenti effettuati dai titolari di partita IVA esercenti le attività individuate dagli specifici codici ATECO. Restano quindi fuori dall’esenzione IMU i privati che gestiscono case vacanze e bed and breakfast in forma non imprenditoriale.

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