Molto spesso chi viaggia decide di affidarsi alle compagnie low cost. Si sa, girare il mondo è bello, ma è anche costoso e allora si preferisce la convenienza alla comodità.
Al giorno d’oggi sono sempre più le persone che disertano le costose compagnie di bandiera per quelle più piccole che applicano prezzi più bassi, ma a volte si rischia di incorrere in trappole che fanno lievitare il prezzo del biglietto aereo. Occorre quindi un po’ di accortezza per evitare di incorrere nelle “varie furberie” che le compagnie mettono in atto per spillarci più soldi.
Ecco quindi, alcuni consigli utili da seguire.
Bagaglio
Il primo errore in cui si potrebbe cadere è quello riguardante il bagaglio a mano. Le varie compagnie applicano delle misure standard che devono essere rispettate ( in genere 56 centimetri di lunghezza, 45 di altezza e 25 di profondità per 8 kg di peso).
In caso contrario si rischia di pagare un costo aggiuntivo (variabile dai 30 ai 50 euro) per riporre il bagaglio in stiva. Recarsi al check-in e trovarsi di fronte un hostess che ci dice che il nostro bagaglio non può essere portato a bordo perché non rispetta le misure stabilite quindi, oltre a diventare una seccatura poiché allunga i tempi di attesa, potrebbe rivelarsi oneroso anche dal punto di vista economico e privare di qualsiasi tipo di convenienza la scelta sui voli low cost.
Da segnalare che recentemente Easyjet, una delle compagnie più utilizzate per i suoi prezzi competitivi, ha ridotto ulteriormente le dimensioni del bagaglio a mano che adesso sono pari a 50 centimetri, alto 40 e largo 20, ruote, maniglie e tasche comprese.
Sottolineiamo inoltre che la maggior parte degli operatori non include il costo del bagaglio in stiva nel prezzo del biglietto. Il costo varia in base al momento di scelta: se si indica durante la prenotazione si paga meno, se invece scegliamo di imbarcare il bagaglio al check-in, l’importo aumenta. (il prezzo del bagaglio in stiva va dai 15 ai 40 euro).
Compagnie come Ryanair hanno deciso di applicare un costo diverso in base al peso della valigia: 15 o 20 kg. Meridiana differenzia invece tra i 20 e i 30 kg.
Assicurazione
Non c’è nessun obbligo di stipulare un’assicurazione, ma alcuni operatori (vedi Ryanair) la pongono come una scelta tutt’altro che facoltativa. Attenzione quindi a selezionare sempre l’opzione “non voglio essere assicurato”, altrimenti si rischiano costi aggiuntivi.
Carta d’imbarco
Spesso e volentieri le compagnie scelgono di non richiedere la stampa della carta d’imbarco o, al limite, di limitarsi al codice di prenotazione. Altre invece in caso di mancata presentazione, applicano dei rincari vertiginosi: la già citata Ryanair per esempio “multa” i propri clienti per 60 euro.
Stampare sempre la carta d’imbarco per precauzione rimane quindi la soluzione preferibile.
Tasse
Pagare le cosiddette “tasse aeroportuali” si deve, ma attenzione ai sovrapprezzi applicati pagando mediante carta di credito. Le compagnie non possono includere rincari nei confronti di chi decide di pagare con carta di credito, quindi state sempre molto attenti.
L’Antitrust ha già messo sotto accusa e multato operatori come Ryanair e Vueling proprio per questo motivo.
Siti e-travel
Se decidete di prenotare un volo online fatelo sempre sui siti delle varie compagnie, senza passare per portali e-travel che si trovano sul web. Questi ultimi infatti mostrano spesso prezzi non corrispondenti alla realtà e applicano onerose commissioni che fanno lievitare il prezzo del biglietto.
Prenotazione
Prenotare il biglietto sempre con due o tre mesi di anticipo. Non prima perché i prezzi sono standard, né dopo perché subiscono degli aumenti.
Mai prenotare durante il weekend, ma farlo di martedì o mercoledì, preferibilmente nel pomeriggio.
Questi consigli arrivano direttamente da alcune associazioni di consumatori come Altroconsumo.
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