Gli analisti di Goldman Sachs nutrono forti dubbi sulla bontà delle riforme di Abe. Sul mercato valutario lo yen evidenzia una spiccata volatilità
Stamattina la borsa di Tokyo ha chiuso con un frazionale calo. L’indice azionario Nikkei-225 ha registrato una flessione dello 0,3% a 14.423 punti. Sui mercati asiatici tiene banco il rallentamento economico della Cina, dopo che ieri l’indice Pmi manifatturiero elaborato da Hsbc è sceso nettamente anche a marzo. Tuttavia i riflettori si stanno gradualmente spostando nuovamente sulle politiche economiche del Giappone, soprattutto in vista dell’aumento dell’Iva a partire da aprile.
L’Abenomics sta producendo qualche risultato positivo su crescita e inflazione, anche se finora ancora sotto le attese. Gli esperti di Goldman Sachs temono che le politiche lanciate dal premier nazionalista Shinzo Abe possano incepparsi e creare seri problemi all’economia del Sol Levante. Sul forex lo yen ha evidenziato un andamento piuttosto volatile. Il tasso di cambio dollaro/yen quota poco sopra 102, ma ieri era salito fino a 102,64 per poi crollare dai top intraday.
In caso di perdita decisa del supporto di 102, il cambio potrebbe accelerare vistosamente al ribasso e puntare verso il supportone di 101,20. Per quanto riguarda il cross euro/yen, al momento la quotazione è pari a 141,30 ma ieri pomeriggio è avvenuto un boom dei prezzi fino a 141,88. Ancora una volta questo cross è stato respinto poco prima di approdare sull’area di resistenza di 142. La sensazione è che una chiusura daily inferiore a 140,50 possa provocare un sell-off con target compreso tra 139 e 138,70.
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