Guadagnare 180 mila euro cedendo i diritti d’immagine: la proposta di un’azienda russa

Giorgia Bonamoneta

22 Gennaio 2022 - 18:17

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Come guadagnare 180 mila euro senza fatica? Un’azienda di robot ha la risposta: cedendo i diritti della propria immagine a vita. Ecco la nuova idea di Promobot per creare robot umanoidi realistici.

Guadagnare 180 mila euro cedendo i diritti d’immagine: la proposta di un’azienda russa

Si possono guadagnare 180 mila euro senza lavorare? Un’azienda russa offre la cifra di 180 mila euro (in rete di trova anche 200 mila euro come proposta) per cedere la propria immagine a un robot. Sì, avete letto bene. L’azienda Promobot vuole distribuire su larga scala robot capaci di riprodurre voce ed espressioni delle persone che hanno “prestato” la loro immagine. Insomma, qualcosa di totalmente diverso rispetto a quello che ha proposto Elon Musk.

Più che prestare nel senso momentaneo del termine, la richiesta dell’azienda è una vera e propria cessione i diritti della propria immagine, che servirà da base per ricreare in maniera realistica il volto di un robot.

I requisiti per poter vendere la propria immagine sono pochi, basta avere più di 25 anni e avere un volto amichevole. Mettendo da parte l’idea di un’invitante cifra monetaria, bisogna porsi il dilemma sulla propria immagine: cosa succede cedendola e quali sono i tempi?

Promobot offre un guadagno di 180 mila euro per cedere il volto a un robot

L’azienda Promobot non è l’ultima arriva in fatto di creazione di robot con sembianze umanoidi. Gli esperti che ci lavorano sono stati in grado di creare una delle pelli più realistiche fino a oggi realizzate. Questa è capace di rendere in maniera veritiera più di 600 espressioni facciali.

Promobot, star-up con sede a Perm, in Russia, è un’azienda che studia e crea robot, alcuni con volti virtuali, altri con pelle realistica. Sotto la pelle uno scheletro di ferro è capace di riprodurre in maniera convincente espressioni facciali e movimenti del collo. Ma non solo. I nuovi modelli, quelli per i quali sono richiesti dei volti umani come base per la loro progettazione, sono in grado di riprodurre la voce del loro originale.

L’offerta per cedere i diritti della propria immagine a vita, senza limiti di tempo, è di 180-200 mila euro. Per il cofondatore Oleg Kivokurtsev il prossimo passo dell’azienda è la realizzazione di 10 robot umanoidi ogni mese per rispondere ai bisogni del prossimo futuro.

Guadagnare 180 mila euro con la propria immagine: i requisiti e gli usi

C’è chi lo trova inquietante e chi invece un passo verso il futuro, ma alla fine cedere il diritto della propria immagine a dei robot cosa vuol dire davvero? L’interrogativo, per quanto abbastanza nuovo nella sua realizzazione, è stato posto anche in passato per l’utilizzo che facciamo della nostra immagine sui social in maniera gratuita.

Partiamo dai requisiti. L’azienda Promobot sta cercando volti gentili, amichevoli e piacevoli. Immagini rassicuranti che “potrebbero sostituire gli umani in ufficio e persino a casa” ha affermato in una nota l’azienda. Quindi un bel volto e poi? Bisogna avere più di 25 anni per poter cedere la propria immagine e prestarsi alla realizzazione in 3D del proprio volto e del proprio corpo, oltre che realizzare circa 100 ore di dialogo.

La legge in merito alla cessione dei diritti della propria immagine, nel campo robotico, ancora non esiste. La cosa più simile alla quale possiamo fare affidamento è quella della cessione dell’immagine da parte di una persona nota nel mondo dello spettacolo. Si definisce diritto di sfruttamento economico della propria immagine e avviene dietro pagamento di un corrispettivo deciso a tavolino.

Il caso dietro Promobot è un tantino diverso. Solitamente la cessione del diritto della propria immagine è momentaneo e si può recidere nel tempo; mentre Promobot non prevede un limite di tempo, anche perché sarebbe difficile ed economicamente non conveniente ricreare tutto il robot da zero.

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