Più tasse e tagli alle pensioni, in Grecia la dura legge finanziaria per il 2016 supera le resistenze parlamentari. Ecco cosa prevede e a quali difficoltà va incontro il Governo Tsipras
Approvata a fatica in Grecia la nuova finanziaria del governo di Alexis Tsipras per il 2016: nella scorsa notte i voti favorevoli hanno superato le resistenze dell’opposizione, dando così il via libera alla legge di bilancio per l’anno prossimo, nonostante le dure misure da austerity facciano vacillare la maggioranza parlamentare.
Con 153 voti favorevoli su 300 totali, la coalizione di centro-sinistra guidata da Tsipras è riuscita a stento a superare lo scoglio parlamentare per la nuova legge di bilancio del 2016, che prolunga le misure di austerità richieste dai creditori internazionali in cambio del terzo piano di salvataggio greco.
Grecia, legge di bilancio 2016: cosa prevede?
Gli ultimi 86 miliardi di euro prestati alla Grecia nella scorsa estate per scongiurare il default costano caro al Paese ellenico e anche la legge finanziaria per l’anno prossimo porta con sé i segni dell’austerity. Nuove tasse si aggiungeranno a quelle già esistenti e prevedono l’entrata di 3,2 miliardi di euro nelle casse elleniche, mentre altri 2,5 miliardi dovrebbero entrare in seguito alla riforma del sistema pensionistico e ad altri tagli sulla spesa pubblica.
Gli obiettivi di Alexis Tsipras
La linea politica drastica seguita dal governo di Tsipras muove verso l’intento di centrare l’obiettivo di un PIL piatto per il 2015, contro le precedenti stime che lo vedevano in una pesante contrazione del 2,3%, e di mantenere il PIL greco nell’anno prossimo vicino alla parità, con un conservativo -0,7%. Per il 2017 le attese sono migliori e si spera in risvolti finalmente positivi, ma nel frattempo le aspettative sono ancora per una disoccupazione stabile al 25,4% e un’ulteriore crescita del debito pubblico al 187,8% del PIL.
La maggioranza vacilla: nuove alleanze in vista?
Le nuove misure di austerità adottate dal governo Tsipras fanno vacillare la maggioranza parlamentare di centro-sinistra: è infatti già venuto a mancare il sostegno di alcuni membri del Parlamento greco in seguito alle sofferenze della minoranza di Syriza. Alexis Tsipras andrà incontro ad altri problemi specialmente quando saranno messi in atto gli interventi sul sistema previdenziale, tasto dolente per il Paese. Intanto, poco prima del voto, il Presidente ha cercato di placare gli animi sostenendo di aver aumentato, seppur in maniera modesta, la spesa per ospedali, sistema di welfare e per la creazione di posti di lavoro.
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