Antonis Samaras, primo ministro greco, ha dichiarato che la Grecia potrebbe tornare sul mercato internazionale dei capitali per emettere bond a partire dall’inizio del 2014. Il ritorno del paese ellenico sui mercati avverrebbe così dopo 4 anni di esclusione forzata, per le note vicende legate alla ristrutturazione del debito pubblico. Viene quindi migliorata la precedente previsione fatta dal ministro delle Finanze greco Yannis Stournaras, che aveva prospettato un ritorno di Atene sul mercato dei bond solo a partire da fine 2014.
La stessa troika (Ue-Bce-Fmi), che in più occasioni ha aiutato Atene nei mesi scorsi per evitare la bancarotta e l’uscita del paese dall’euro, aveva dichiarato che un ritorno della Grecia sui mercati internazionali sarebbe stato possibile solo dopo diversi anni. La Grecia ha chiuso il 2012 con un deficit al 6% del pil, sopra le attese, quando invece nel 2009 era a due terzi del pil.
Intanto, l’austerità imposta da Bruxelles e il paracadute di emergenza offerto dalla Bce hanno ingrassato le performance degli hedge funds americani, che hanno banchettato con i bond greci. Secondo il Financial Times, i fondi speculativi hanno messo a segno performance stratosferiche sui bond governativi e sui titoli bancari ellenici. Molti hedge funds americani particolarmente aggressivi hanno anche partecipato alla ricapitalizzazione delle banche greche.
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