La Grecia sta provando in tutti i modi a rialzare la testa dopo ben 5 anni di recessione consecutivi e dopo aver scampato di un soffio il rischio di uscire dall’euro (Grexit). Mentre il primo ministro Samaras pensa a un ritorno sul mercato dei bond a inizio 2014, dopo 4 anni di esclusione forzata dai mercati dei capitali, l’agenzia di rating Fitch ha deciso di migliorare il giudizio sul debito sovrano del paese a B- da CCC, grazie a qualche timido segnale di ripresa evidenziato dal fronte dei conti pubblici.
L’economia reale mostra ancora segnali di drammatica debolezza. La disoccupazione è al 27%, mentre quella giovanile è addirittura al 62%. La crescita economica è inesistente e non dovrebbero esserci sorprese positive nemmeno nei prossimi anni. Tuttavia, Fitch apprezza i progressi che si stanno facendo per eliminare il doppio deficit, fiscale e corrente. Inoltre, nel primo trimestre dell’anno Atene ha realizzato un avanzo primario e completato la ricapitalizzazione delle banche.
Ieri l’Europa ha sbloccato due nuove tranche di prestiti da 7,5 miliardi di euro, mentre Bruxelles ha rivisto le stime sul pil per l’anno in corso a -4,4% da -4,8%. Da un punto di vista finanziario, gli hedge funds americani sono i più attivi sul mercato greco, sia sui bond che sulle azioni bancarie. Morgan Stanley consiglia di comprare i bond governativi ellenici, che nell’ultimo anno hanno visto il rendimento scendere al 10% dal 29%.
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