Tsipras fa di nuovo la voce grossa: nessun accordo a tutti i costi
Torna alle stelle la tensione tra la Grecia e L’Unione Europea. Nonostante i tentativi di abbassare i toni, lo scontro continua ad infuriare e i margini d’azione sembrano stringersi ogni giorno di più.
Alexis Tsipras, a detta sua, ha cercato di andare incontro alle richieste dei creditori, facendo diverse concessioni, prima tra tutte la permanenza dell’ENFIA (equivalente ellenica dell’IMU) che in campagna elettorale aveva promesso di abolire. Ma questo compromesso potrebbe costargli caro. Sono infatti molti in patria ad accusarlo di aver tradito gli elettori di Syriza, non rispettando le promesse fatte in passato. La fiducia nei suoi confronti sta calando, i cittadini osservano con attenzione le sue mosse e questo il Premier lo sa benissimo.
Sarà questo il motivo per il quale, nel discorso tenuto ieri davanti al Parlamento ellenico, Alexis Tsipras ha di nuovo fatto "la voce grossa":
"E’ vero che stiamo cercando un compromesso onesto con i nostri creditori, ma non aspettatevi un accordo incondizionato da noi",
Parole che non faranno certo piacere a Bruxelles. Il Primi Ministro greco è di nuovo tra due fuochi e tanto le sue parole quanto le sue azioni, sembrano di giorno in giorno meno coerenti.
Dal Parlamento, il Premier ha anche lanciato un appello all’opposizione di centro-destra, chiedendo ai rappresentanti il massimo sostegno possibile nel corso delle negoziazioni con Bruxelles. Secondo lui infatti, la strategia portata avanti dal suo Governo starebbe funzionando e solo rimanendo compatta la Grecia potrà superare questo momento di difficoltà.
In ultimo, Alexis Tsipras è tornato a parlare della ristrutturazione del debito, considerata l’unica via per rimborsare i debiti e uscire finalmente dalla crisi.
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