Graduatorie esaurimento scuola: cosa succede se vengono riaperte

Antonio Cosenza

27 Gennaio 2020 - 16:50

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Scuola, possibile riapertura delle graduatorie ad esaurimento: ecco i vantaggi per gli insegnanti interessati.

Graduatorie esaurimento scuola: cosa succede se vengono riaperte

Scuola: le graduatorie ad esaurimento potrebbero essere riaperte.

Questa settimana, infatti, la Camera dei Deputati voterà per l’approvazione dell’emendamento con il quale il termine per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento verrebbe prorogato.

L’emendamento che prevede la riapertura delle graduatorie ad esaurimento, chiuse ormai dal lontano 2006, è stato infatti dichiarato ammissibile dalle commissioni I e V della Camera dei Deputati, in quanto la situazione di precariato e abuso dei contratti a tempo determinato richiede l’attivazione di nuove procedure che possano garantire la funzionalità del sistema scolastico per mezzo del doppio canale di reclutamento.

Un emendamento che, se approvato, garantirebbe a tutti gli insegnanti aventi diritto l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento con conseguenti vantaggi riguardo l’ottenimento del ruolo. Una decisione che tra l’altro non prevede alcun onere aggiuntivo riguardo all’impatto finanziario: d’altronde l’assenza di personale ha obbligato l’amministrazione a prorogare migliaia di contratti di lavoro a tempo determinato oltre il limite consentito, comportando così un maggior esborso a causa delle richieste di risarcimento per la violazione dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato (direttiva 1999/70/CE del Consiglio).

In attesa di capire quale sarà la decisione della Camera dei Deputati vediamo quali sarebbero le conseguenze in caso di riapertura e quali saranno i soggetti interessati che potranno iscriversi alle stesse.

Riapertura delle graduatorie ad esaurimento: cosa prevede l’emendamento

Come anticipato, l’emendamento in discussione alla Camera dei deputati prevede la proroga dei termini per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento; in tal caso sarebbe un decreto del Ministro dell’Istruzione, da emanarsi entro il 30 giugno 2020, a stabilirne i termini.

Una novità che andrebbe ad interessare tutti quegli insegnanti che sono in possesso di un titolo abilitante per la classe di concorso richiesta. Ciò varrebbe anche per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria che hanno conseguito il diploma magistrale entro l’anno 2001/2002, così come gli ITP (ossia coloro che hanno un diploma tecnico professionale).

L’iscrizione nelle graduatorie ad esaurimento sarebbe anche per coloro che alla data di riapertura delle stesse sono già inseriti in una graduatoria di merito dei concorsi.

Per questi ci sarebbe un vantaggio notevole, con un innalzamento delle probabilità di essere assunti con contratto a tempo indeterminato in tempi brevi.

Riapertura delle graduatorie ad esaurimento: quali vantaggi?

Come noto, oggi tramite le graduatorie ad esaurimento viene assegnato il 50% dei posti a disposizione per le immissioni in ruolo. Basta questo per capire quale sarà il vantaggio per coloro che in caso di riapertura potrebbero immettersi nelle GaE: per i docenti abilitati - che al momento si possono inserire al massimo nella II fascia delle graduatorie di istituto utilizzate per l’assegnazione delle supplenze - ci sarebbe così una seconda possibilità (oltre a quella offerta dalle graduatorie di merito dei concorsi) per ottenere un posto di ruolo.

Un vantaggio che, in caso di approvazione dell’emendamento, andrebbe ad interessare anche gli ITP e il personale educativo (per i quali oggi ci sono ancora questioni in sospeso riguardo al titolo abilitante). Insomma, un’opportunità che produrrebbe solamente vantaggi, tant’è che gli abilitati attendono ferventemente buone notizie da Montecitorio.

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