Governo Draghi verso nuovi stimoli e aumento del debito?

Violetta Silvestri

26 Marzo 2021 - 09:51

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Il Governo Draghi alle prese con casse vuote ed emergenza in corso: così riporta la stampa estera. L’ex banchiere dovrà chiedere ulteriore debito? Le prospettive per l’Italia.

Governo Draghi verso nuovi stimoli e aumento del debito?

Il Governo di Mario Draghi osservato speciale nella lotta contro la crisi economica.

La stampa estera, Bloomberg in questo caso, prova a fare i conti dei blocchi primaverili nel nostro Paese. E il bilancio non è affatto roseo, tanto che indiscrezioni raccontano di un Draghi pronto a chiedere altri prestiti (debito) in Parlamento.

Mentre le buone notizie sul livello minimo di spread danno slancio a una ripresa anche nella nostra nazione, diversi segnali indicano che l’economia ha ancora bisogno di molti stimoli.

Cosa aspettarsi, nelle prossime settimane, dal Governo Draghi?

Nuovi e imminenti stimoli da Draghi? Lo scenario

Draghi ha bisogno di un nuovo programma di stimolo entro poche settimane per finanziare i costi mensili delle misure restrittive elevati, fino a 15 miliardi di euro: questa l’indiscrezione raccolta da Bloomberg sul nostro Paese.

Con una lenta introduzione del vaccino, zone rosse persistenti, permessi e altri aiuti ancora in vigore, il conto medio anti-crisi del Governo è in aumento. Secondo testimonianze - rimaste anonime - di chi è a conoscenza dei bilanci statali, i costi mensili della crisi italiana stanno aumentando.

In precedenza erano fino a 10 miliardi di euro, ora a volte sono superiori di circa il 50%.

Draghi si è appena assicurato l’approvazione di un pacchetto da 32 miliardi di euro originariamente richiesto dal suo predecessore, Giuseppe Conte.

Tuttavia, si osserva, le casse del Governo vuote e solo un progressivo allentamento prospettico dei blocchi significa che dovrà tornare in Parlamento ad aprile per chiedere il permesso per ulteriori prestiti.

D’altronde lo stesso presidente del Consiglio ha ricordato che in questo momento i soldi si danno, non si chiedono ali italiani.

Da sottolineare, che finora il Governo ha speso oltre 130 miliardi di euro dall’inizio della pandemia, pari a quasi l’8% del PIL. Ciò ha spinto il debito pubblico a quasi il 156% del Prodotto Interno Lordo, alimentando preoccupazioni sulla possibilità che la nazione sia in grado di sostenere il costo del prestito quando i tassi di interesse ricominceranno a salire.

Questione debito: un problema o no adesso?

Il tema debito è dibattuto e controverso in Italia. Il livello di indebitamento resta elevato, ma come in tutto il mondo.

Lo stesso Draghi ha ripetuto che per ora non è il problema da affrontare.

“L’unico modo per rendere sostenibile il gigantesco debito dell’Italia è crescere di nuovo. Questo non può essere fatto senza riforme e un mercato del lavoro meno rigido”, ha suggerito Veronica De Romanis, docente di economia europea all’università Luiss di Roma.

L’Italia del Governo Draghi verso la richiesta di ulteriore debito? Probabilmente sì. Di fatto, anche la Germania ha aumentato ancora l’indebitamento.

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