In fase di test un’app con tecnologia Blockchain per la distribuzione e la spesa dei sussidi di Welfare agli inglesi richiedenti. Coinvolta anche Barclays.
GovCoin Systems Limited è una startup londinese impegnata a sviluppare una piattaforma con tecnologia blockchain per ridurre le problematiche e le frodi nella distribuzione dei sussidi previsti dal welfare del Regno Unito.
La società ha ricevuto l’incarico dal Paese di elaborare una tecnologia per aiutare il governo inglese nella distribuzione dei sussidi e degli assegni sociali senza alcun errore.
Il ministro britannico per la riforme del Welfare presso il Ministero del lavoro e delle pensioni, Lord Freud, ha commentato il progetto attualmente in corso:
“Stiamo lavorando con GovCoin Systems (e i loro partner tra cui Barclays, RWE npower e l’University College London) su questo esperimento. I richiedenti utilizzano un’applicazione sui loro telefoni attraverso la quale possono ricevere e spendere i loro benefit. Con il loro consenso, le loro transazioni vengono registrate su un registro distribuito per aiutarli nella loro gestione finanziaria”.
GovCoin sostiene che la chiave di questo esperimento, che ha avuto inizio nel mese di giugno, è di sviluppare una tecnologia sicura ed efficace che gli utenti possono utilizzare per gestire i propri pagamenti.
Robert Kay, CEO della GovCoin Systems Limited, ha dichiarato:
“GovCoin Systems ha riunito un team con una profonda esperienza nelle infrastrutture dei servizi finanziari e dei servizi di transazione mondiali per costruire una piattaforma che possa migliorare la vita delle persone. Il test in corso è la prima tappa concreta di questo viaggio.
Crediamo in un approccio flessibile, aperto e collaborativo e stiamo già lavorando in modo efficace con Barclays e RWE npower per sviluppare risposte creative ai problemi complessi che dobbiamo affrontare.”
Jeremy Wilson, vicepresidente del Corporate Banking di Barclays, ha dichiarato:
“Questa iniziativa si concentra sull’aggiunta di un nuovo livello di dati più completo e di un’identità ai pagamenti, in modo che possa essere costruito un rapporto più profondo ed efficace tra il governo e gli utenti. Siamo ansiosi di vedere come il potenziale positivo di questo servizio si svilupperà e si integrerà con i nostri sforzi nell’esplorare gli usi della tecnologia di registrazione condivisa.”
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