Gasdotto TAP: Snam tra gli azionisti entro il 2015?

Francesco Lucchetti

29 Settembre 2015 - 11:58

Snam punta al gasdotto TAP. L’a.d. Malacarne conferma l’interesse per la quota azionaria (20%) detenuta dalla norvegese Statoil. Bene il titolo in borsa.

Gasdotto TAP: Snam tra gli azionisti entro il 2015?

Snam punta gli occhi sul gasdotto TAP con l’intenzione di entrare a far parte della ristretta cerchia di azionisti. E’ di queste ore la comunicazione di Carlo Malacarne, amministratore delegato, che ha espresso l’interesse di Snam S.p.A. ad acquistare l’intera quota azionaria attualmente in possesso dell’azienda norvegese Statoil.

Snam punta al TAP: ma che che cos’è?
Il Trans-Adriatic Pipeline è il gasdotto, ancora in fase progettuale, che dal 2020 metterà in comunicazione le enormi riserve di gas naturale dell’area del Mar Caspio con le coste italiane.

Il TAP inizierà dal confine con la Turchia per attraversare quindi Grecia, Albania e circa 105 chilometri del fondale del Mar Adriatico. Il suo punto di arrivo sarà in Puglia, più precisamente nel Comune di Melendugno, presso la località balneare di San Foca.

Per quanto riguarda l’impatto ambientale, gli addetti ai lavori hanno assicurato il loro impegno per l’ambiente marino in collaborazione con istituzioni scientifiche ed operatori economici. L’inizio della messa in posa delle condotte è previsto per il Gennaio del 2016.

Quali sono gli azionisti del TAP?
Gli azionisti del Trans-Adriatic Pipeline sono BP (20%), Socar (20%), Fluxys (19%), Enagas (16%) e Axpo (5%). Il restante 20% è detenuto dall’azienda norvegese Statoil ed è proprio questa la quota che intende acquistare Snam, facendo figurare così almeno un’italiana tra le aziende azioniste.

L’interesse di Snam
L’A.D. Malacarne ha dichiarato l’interesse dell’azienda di San Donato Milanese durante l’Italian Energy Summit:

“Confermo che abbiamo interesse ad entrare in TAP, seguiamo la procedura. Entro la fine dell’anno ci sarà l’ufficializzazione da parte di Statoil a vendere il suo 20% e noi partecipiamo alla gara, ci saranno anche altri interessati”.

L’acquisto della quota azionaria non è ancora ufficiale, tra i contendenti potrebbero esserci altri grandi nomi e non è escluso che possa figurare la stessa BP, ex British Petroleum, anche se per quest’ultima voce sono ancora giunte conferme.

La notizia sembra essere piaciuta ai mercati e quest’oggi il titolo Snam guadagna quasi l’1%, attestandosi al momento a quota 4,45.

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