In Francia snobbano il coronavirus. Ricciardi: “Capiranno in settimana”

Alessandro Cipolla

12/03/2020

01/06/2021 - 12:57

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In Francia finora sono state prese misure molto più blande per contenere l’emergenza coronavirus rispetto l’Italia nonostante l’aumento dei contagi. Ricciardi dell’OMS: “Capiranno in settimana”.

In Francia snobbano il coronavirus. Ricciardi: “Capiranno in settimana”

L’Italia ha preso delle misure che non fermano l’epidemia”. Parole queste di Sibeth Ndiaye, portavoce dell’Eliseo, pronunciate poco prima che migliaia di persone si radunassero a Parigi fuori dallo stadio del PSG, per sostenere i propri beniamini impegnati nel match a porte chiuse di Champions League contro il Borussia Dortmund.

Tutto questo nonostante Emmanuel Macron abbia nei giorni scorsi vietato le manifestazioni pubbliche con più di 1.000 persone, una delle poche misure prese dal governo francese per fronteggiare il coronavirus oltre alle partite a porte chiuse e niente scuola nelle zone più colpite.

Se ne accorgeranno in settimana” ha commentato su Twitter il membro del comitato dell’OMS Walter Ricciardi, rispondendo così a un post del giornalista Andrea Vianello che immortalava i tifosi del PSG adunati in massa fuori dallo stadio.

Una sciatteria questa dei cugini Transalpini nel trattare la questione coronavirus che potrebbe in qualche modo rendere meno efficaci gli sforzi degli italiani, chiamati ad affrontare adesso una chiusura totale delle attività non essenziali per fronteggiare l’emergenza.

La Francia “scherza” con il coronavirus

L’ultimo bollettino diramato a livello mondiale riguardante il coronavirus parla di 12.462 casi in Italia, 2.182 in Spagna, 1.908 in Germania, 1.784 in Francia e infine 373 casi nel Regno Unito per quanto riguarda i principali paesi europei.

Secondo un grafico riportato da La Repubblica, in Francia la diffusione del virus sarebbe ai livelli in cui era da noi dieci giorni fa. Se però il nostro governo adesso ha messo in campo misure drastiche per contenere il contagio, Emmanuel Macron non pare essere intenzionato a seguire la stessa strada.

Inizialmente anche da noi si parlava di allentare i vincoli riguardanti le grandi città del Nord che erano finite nel mezzo della zona rossa, ma dopo pochi giorni sono stati gli stessi amministratori locali a chiedere provvedimenti draconiani.

Macron continua a ripetere che Parigi non farà come Roma, con il ministro francese alla Salute Olivier Véran che ha dichiarato come “molti epidemiologisti ci dicono che bloccare tutto può creare effetti di panico e altre conseguenze che aggravano l’epidemia”.

Il timore principale Oltralpe però sembrerebbe essere quello delle ripercussioni economiche che un blocco simile a quello in atto da noi potrebbe comportare, confidando che il proprio sistema sanitario possa reggere l’urto anche davanti a una impennata dei contagi.

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