Franceschini critica Renzi e apre al M5S: “Errore far nascere il governo Lega-5 Stelle”

Alessandro Cipolla

22 Luglio 2019 - 09:16

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Intervistato dal Corriere, Dario Franceschini stronca senza mezzi termini le mosse post voto di Matteo Renzi: “La strategia del popcorn ha portato la Lega dopo un anno al 35%, errore mettere il Carroccio e i 5 Stelle sullo stesso piano”.

Franceschini critica Renzi e apre al M5S: “Errore far nascere il governo Lega-5 Stelle”

Se da una parte non mancano le tensioni all’interno della maggioranza gialloverde, che praticamente durano dalla campagna elettorale per le elezioni europee, non è che il clima all’interno del Partito Democratico sia più disteso.

La spaccatura all’interno dei dem è sempre la stessa, con i renziani da una parte e gli zingarettiani dall’altra, con l’ultimo casus belli che è sul portare avanti o meno una mozione di sfiducia nei confronti di Matteo Salvini dopo lo scoppio dell’inchiesta Russia-Savoini.

Ad agitare ulteriormente le acque nel PD è arrivata ora anche un’intervista al Corriere di Dario Franceschini, dove l’ex ministro non ha risparmiato aspre critiche a Matteo Renzi reo di aver per compiuto “la madre di tutti gli errori”, ovvero aver consentito la nascita del governo Lega-Movimento 5 Stelle.

Franceschini contro Renzi

Dario Franceschini e Matteo Renzi hanno avuto un percorso politico abbastanza simile. Entrambi di estrazione centrista, tutti e due sono entrati a far parte del Partito Democratico provenienti dalla Margherita.

Con la nascita del governo Letta per Franceschini ci fu la poltrona di ministro dei Rapporti con il Parlamento, mentre quando arrivò Renzi a Palazzo Chigi venne spostato al probabilmente più gradito Ministero dei Beni Culturali.

In passato molto si è parlato dei rapporti tra i due. Nei delicati e complessi giochi di correnti all’interno del PD, quando l’ex premier era anche segretario fondamentale era per lui l’appoggio del corposo gruppo guidato proprio da Franceschini.

Già in occasione delle primarie del 2017 qualcosa tra i due si è però incrinato, tanto che ora si può dire che si sia creato un autentico solco come si può capire anche dall’intervista rilasciata dall’ex ministro al Corriere.

Da parte di Renzi c’è stata più volte la rivendicazione orgogliosa di aver lasciato che Lega e M5S facessero il Governo - ha attaccato Franceschini - Io credo che quella sia la madre di tutti gli errori. Sì, un grande sbaglio non avere fatto tutto quello che avremmo potuto per evitare la saldatura fra Lega e 5 Stelle in una legislatura che peraltro elegge il Capo dello Stato”.

Secondo Dario Franceschini la “strategia dei popcorn” voluta dall’ex premier nell’immediato post voto del marzo 2018 ha portato la Lega dopo un anno al 35%, buttando “un terzo dell’elettorato italiano, quello dei 5 stelle, in mano a Salvini”.

Anche nei riguardi del Movimento 5 Stelle le posizioni adesso sembrerebbero essere diametralmente opposte. Se i renziani da sempre hanno chiuso a ogni dialogo con loro, per Franceschini invece “è un errore mettere Lega e grillini sullo stesso piano”.

Io vedo come tutti i limiti enormi dei 5 Stelle, ma non posso non metterli su due piani diversi - ha proseguito poi il deputato dem - E Conte non è Salvini e quando nel campo avversario si vedono delle differenziazioni l’opposizione deve valorizzarle”.

Altra tirata di orecchie di Franceschini a Renzi è quella relativa alla mozione di sfiducia, lanciata dall’ex premier, nei confronti del leader della Lega: “Farla vorrebbe dire costringere il premier a difendere Salvini e quindi ricompattare la maggioranza, è l’abc della tattica parlamentare”

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