Forze Armate, missioni internazionali annullate? Risponde il Ministro della Difesa

Antonio Cosenza

7 Gennaio 2020 - 17:00

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Forze Armate, le missioni internazionali proseguono regolarmente. Allerta massima in Iraq, dove le operazioni di addestramento sono state sospese.

Forze Armate, missioni internazionali annullate? Risponde il Ministro della Difesa

Forze Armate: la crisi internazionale tra Iran e Stati Uniti avrà ripercussioni anche sulle missioni italiane all’estero. Al momento, però, lo situazione non sembrerebbe portare ad un’interruzione delle missioni attualmente in essere, come spiegato sia dal segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, che dal Ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini.

Le missioni dell’Italia all’estero, in particolare quelle sul territorio iracheno, continuano come da programma; tuttavia, come necessario visto quanto sta succedendo tra USA e Iran dopo la morte del generale Qassam Soleimani, c’è stato un innalzamento delle misure di sicurezza. Una decisione presa dall’Italia insieme alle altre forze della coalizione, con la consapevolezza però che si tratta di misure temporanee che - almeno per il momento - non dovrebbero mettere a rischio la prosecuzione delle missioni.

Allo stato attuale, quindi, non sussistono i motivi di allerta per fare un passo indietro e richiamare indietro i nostri soldati. Bisognerà attendere ulteriori sviluppi, infatti, per capire quale sarà il destino delle nostre missioni internazionali.

Missioni internazionali in Iraq: allerta massima, ma non saranno annullate

Come anticipato, sia il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che il Ministro della Difesa italiano hanno confermato l’impegno dei nostri militari sul territorio iracheno.

L’obiettivo comune di impedire il ritorno di Daesh, ossia delle forze terroristiche dell’ISIS, non si ferma nonostante le tensioni sul clima internazionale sorte dopo l’uccisione del generale iraniano Qassam Soleimani ordinata dal Presidente USA Donald Trump.

Ecco perché la Nato, dopo essersi confrontata con il primo ministro iracheno Adil Abdul-Mahdi, ha deciso che gli alleati - compresi i militari italiani - resteranno stabilmente sul territorio. Tuttavia, per tutelare la loro incolumità sono state sospese tutte le attività di addestramento sul campo che riprenderanno solamente dopo che la situazione internazionale lo permetterà.

Missioni internazionali in Iraq: la situazione dei militari italiani

Il Ministro della Difesa ha parlato della situazione dei militari italiani impegnati nelle missioni internazionali in Iraq confermando che non ci sono possibilità di un ritiro.

Nonostante ciò i nostri militari hanno dovuto abbandonare la base americana di Bagdad, in quanto da giorni era bersagliata dai mortai.

Un trasferimento che ha riguardato circa cinquanta carabinieri, i quali erano impegnati nelle operazioni di addestramento delle forze di sicurezza irachene. Addestramento che come disposto dalla NATO è stato momentaneamente sospeso.

Non ci sarà comunque un ritorno anticipato in Italia, ma solo un trasferimento in un’altra zona (non lontana ma più sicura) per far sì che le operazioni possano riprendere una volta che le acque si saranno calmate.

Anche il viceministro degli Esteri, Marina Sereni, ha poi confermato l’impegno italiano in Iraq, sia per quanto riguarda i militari impegnati a Bagdad che per quelli ad Erbil. Non si può negare, ovviamente, che la situazione sia ancora di forte tensione ed è per questo che le missioni sono comunque sospese con i militari che non potranno uscire dalle basi.

Controtendenza, invece, la Germania che in queste ore ha deciso di ritirare alcune sue truppe in Iraq. Un’operazione di snellimento necessaria in questo momento in cui non c’è chiarezza sul futuro delle truppe straniere in Iraq.

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