Forex, sterlina: il crollo post Brexit non è ancora finito - Pimco

Flavia Provenzani

13 Gennaio 2017 - 09:46

Pimco scommette che il crollo della sterlina inglese è ben lontano dall’essere terminato. La Brexit può ancora pesare sulla valuta.

Forex, sterlina: il crollo post Brexit non è ancora finito - Pimco

Il crollo della sterlina non è ancora finito. Previsioni negative quelle per il 2017 sulla sterlina inglese per la famosa casa di investimento Pimco.

Dopo aver tratto profitto lo scorso anno dalla crisi più forte della sterlina dopo la crisi finanziaria mondiale, il fondo di investimento scommette che il crollo della valuta inglese continuerà anche nel 2017 a causa dell’incertezza in campo politico e del deficit di bilancio.

La sterlina è scesa di oltre il 17 per cento contro il dollaro a partire dal referendum Brexit di giugno, con cui il Regno Unito ha deciso di lasciare l’Unione europea toccando i minimi di 31 anni ad ottobre.

La sterlina rimane ancora molto interessante da vendere, al momento è sottovalutata di circa il 5 per cento a parità di potere d’acquisto, secondo Thomas Kressin, portfolio manager di Pimco che gestisce 1,55 miliardi di dollari.

"La sterlina ha uno dei deficit correnti più gravi nel mondo sviluppato e rimane vulnerabile ai rischi sul tema Brexit",

ha dichiarato l’analista.

La sterlina ha toccato dei minimi a $1,2039 questa settimana tra le preoccupazioni che il Regno Unito si stia dirigendo verso quella che viene chiamata una hard Brexit, che potrebbe vedere il Paese cercare di riprendere il controllo sull’immigrazione a costo di dover abbandonare il mercato unico europeo. Il governo si è autoimposto una scadenza a marzo 2017 per l’attivazione dell’articolo 50 che darebbe via al processo di abbandono dell’UE.

La valuta britannica all’avvicinarsi della sessione europea di oggi scambia più o meno invariata contro il dollaro a quota 1,2170.
Ha perso il 16 per cento contro il dollaro e il 14 per cento contro l’euro nel corso del 2016, il crollo più grande mai visto dal 2008. Il Regno Unito ha registrato un deficit delle partite correnti di 25,5 miliardi di sterline nel terzo trimestre del 2016, secondo i dati ufficiali.

Sterlina, crollo anche nel 2017: le previsioni

HSBC prevede sterlina scenderà a quota $1,10 in un contesto in cui l’uscita dall’UE dovesse rivelarsi più pesante delle attese. La stima mediana in un sondaggio di Bloomberg è che la valuta scenderà dello 0,7 per cento a $1,22 entro la metà del 2017 e per poi recuperare leggermente a$ 1,25 entro la fine dell’anno.

Dati gli alti rischi politici, Pimco sta utilizzando un budget di rischio più piccolo per le strategie valutarie e non è in possesso di posizioni sull’euro pur ritenendo che la moneta unica sia sottovalutata. L’incertezza politica nell’area euro non sarà limitata solo alla Brexit - il mercato sta cominciando a concentrarsi sulle elezioni francesi dovute ad aprile.

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