Barclays raccomanda di rimanere short sul cambio euro-dollaro (EURUSD) anche sulla riunione del FOMC e dichiarazioni della Fed di mercoledì 17 giugno: ecco perché e tutti i dettagli sulla posizione.
Il cambio euro dollaro EUR/USD inizia la nuova settimana nel forex trading dal 15 al 19 giugno influenzato dal nervosismo sulla crisi del debito in Grecia, e la questione peserà ancora di più nei giorni a venire.
Gli analisti di Barclays sottolineano il focus sulla riunione del FOMC e la successiva dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve previste per mercoledì 17 giugno 2015 rispettivamente alle 20:00 e alle 20:30 (ora italiana).
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Ecco perché gli analisti di Barclays consigliano uno short sul cambio euro-dollaro EUR/USD in vista dell’evento.
Nella nota settimanale ai clienti di oggi sul mercato del Forex, Barclays Capital consiglia di rimanere short sull’euro-dollaro sulla riunione del FOMC di questa settimana.
Ecco le motivazioni fornite da Barclays e tutti i dettagli sulla posizione short su EUR/USD della banca.
"I mercati presteranno molta attenzione al tono della dichiarazione del FOMC di mercoledì e cercheranno indicazioni circa i tempi per un primo rialzo dei tassi di interesse.
Data la recente ripresa degli Stati Uniti sui dati riguardo i consumi e il mercato del lavoro, riteniamo che la Federal Reserve possa ribadire la sua opinione secondo cui il rallentamento di questo inverno è stato transitorio e che l’economia si espanderà ad un ritmo moderato.In effetti, il ritmo di crescita dei posti di lavoro è aumentato, con un aumento dei Non Farm payrolls di maggio di 280mila unità, e il LMCI (labor market conditions index) della Fed è aumentato rispetto alla riunione di aprile.
Inoltre, ci aspettiamo che la Fed ribadisca che l’inflazione aumenterà gradualmente verso il target del 2% nel medio termine, con il mercato del lavoro che continua a migliorare e con le aspettative sull’inflazione che rimangono stabili"
spiega Barclays.
"L’indice dei prezzi al consumo di giovedì scorso, insieme ai dati più recenti sui prezzi all’importazione, dovrebbero sostenere la nostra visione secondo cui le pressioni al ribasso sull’inflazione interna causate dagli effetti ritardati dell’apprezzamento del dollaro USA inizieranno a scemare entrando nel terzo trimestre.
Così, continuiamo a pensare che la Fed è sulla buona strada per effettuare un rialzo dei tassi per due volte nel 2015 (in occasione delle riunioni di settembre e dicembre)"
prevede Barclays.
"Nel complesso, riteniamo che le dichiarazioni del FOMC, insieme all’indice dei prezzi al consumo e ad altri dati macro, dovrebbero sostenere il dollaro USA".
L’incertezza politica della Grecia rimane alta, con l’accentuarsi delle divergenze nei negoziati tra la Grecia e i suoi creditori. Il FMI ha abbandonato le trattative con il team negoziazioni della Grecia nella giornata di giovedì a causa della incapacità di trovare un accordo su questioni come le riforme delle pensioni e quelle fiscali.
Nel frattempo, la situazione economica e finanziaria continua a peggiorare in Grecia, con il deficit delle entrate dello Stato in aumento di 1 miliardo di euro a maggio per un totale di 2 miliardi. La BCE che ha aumentato i limiti di liquidità la scorsa settimana sui fondi ELA alle banche greche di altri 2,3 miliardi di euro, per un totale di 83 miliardi. L’Eurogruppo si riunirà ancora il 18.
"Riteniamo che il fallimento nel trovare un accordo renderà difficile una risoluzione prima della fine di giugno, alla scadenza del programma. Un’estensione del programma è possibile, anche se non è semplice in quanto richiederebbe l’approvazione da parte di alcuni parlamenti nazionali, tra cui il Bundestag della Germania."
Short su EURUSD: perchè?
"Crediamo che il mercato stia sottovalutando i rischi di una maggiore volatilità. Continuiamo a raccomandare di rimanere short su EURUSD"
consiglia Barclays.
Dettagli sulla posizione
Barclays mantiene una posizione short su EUR/USD da quota 1,1240, con uno stop a 1,1680, in target per un movimento a 1,0460.
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