L’euro sale circa dell’1% contro il dollaro USA; la forza del biglietto verde diminuisce mentre arriva un nuovo sell-off sui bund e i titoli azionari. Preoccupa la Grecia.
L’euro sale contro le altre principali valute nel forex martedì, aumentando di circa l’1% contro il dollaro USA; torna la fase di debolezza del biglietto verde mentre si rinnova il sell-off dei titoli di Stato e i titoli azionari europei.
Il cambio euro-dollaro EURUSD raggiunge il massimo a quota 1.1274, ora a quota 1.1271, in rialzo dell’1.02% (ore 12:09).
Il movimento rialzista della moneta unica è stato potenziato da un nuovo selloff sui mercati obbligazionari mondiali, minando la forza biglietto verde.
I rendimenti sul bund tedesco a 10 anni sono aumentati, riducendo lo spread con i Treasury statunitensi.
I rendimenti sui Bund tedeschi fungono da punto di riferimento per i mercati finanziari europei e un loro aumento spinge in alto l’euro contro il dollaro. I rendimenti aumentano quando i prezzi scendono.
La debolezza dei mercati obbligazionari e le preoccupazioni riguardo Grecia continuano a pesare sulle borse europee.
La Grecia ha rimborsato la rata da 770 milioni di euro del prestito del Fondo monetario internazionale martedì, diminuendo le preoccupazioni circa il rischio di default; ma l’incertezza sul futuro del paese nell’Eurozona persiste.
Atene fa fatica a trovare un accordo con i suoi creditori internazionali sul piano di riforme per poter accedere a nuovi fondi di salvataggio ed evitare una crisi di liquidità.
La moneta unica ha guadagnato terreno anche contro lo yen e la sterlina, con il cambio EUR/JPY in rialzo dello 0,91% a quota 135.16 e EUR/GBP su dello 0,43% a 0,7189.
La sterlina è salito ai massimi di cinque mesi contro il dollaro, con GBP/USD in aumento dello 0,6% a 1,5678.
La sterlina ha trovato sostegno sui dati che mostrano che la produzione industriale del Regno Unito a marzo è cresciuta al tasso più veloce in sei mesi, allontanando le preoccupazioni che il tasso di crescita economica stesse rallentando.
L’indice del dollaro, che misura la forza del biglietto verde contro un paniere ponderato di sei valute principali, è sceso dello 0,83% a 94,33, riavvicinandosi al minimo di due mesi raggiunto la scorsa settimana a 93.96.
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