Forex, dollaro: come investire sulle Elezioni USA 2016

Flavia Provenzani

7 Novembre 2016 - 08:58

Dollaro in ripresa dopo le dichiarazioni FBI. Qual è il miglior posizionamento sul biglietto verde verso le Elezioni USA 2016?

Forex, dollaro: come investire sulle Elezioni USA 2016

Quale investimento migliore sul dollaro verso le elezioni USA 2016?
Solo un giorno alla elezioni del nuovo presidente degli Stati Uniti e le novità non tardano ad arrivare.

Il dollaro USA è in gran ripresa dopo che l’FBI ha cancellato le accuse contro Hillary Clinton. Il biglietto verde è ora vicino ai livelli massimi che le previsioni degli economisti ritenevano sarebbero stati raggiunti qualora la democratica avesse vinto le Elezioni USA 2016.

Il dollaro è salito fino al +1,4% a ¥104,58 dopo che l’FBI ha riferito che la gestione delle proprie e-mai dell’ex Segretario di Stato non è un crimine. A 24 ore da una possibile vittoria della Clinton, il biglietto verde salirà a a 105.25, secondo la previsione media di 10 analisti Forex intervistati da Bloomberg. La maggioranza ritiene che il dollaro precipiterebbe sotto quota 100 yen qualora Donald Trump diventasse presidente.

Ma qual è il miglior trade nel Forex in vista delle Elezioni USA?

Dollaro: come investire sulle Elezioni USA 2016

Il dollaro è sceso la scorsa settimana. I sondaggi sulle elezioni USA mostravano una rimonta inaspettata di Donald Trump sulla Clinton dopo l’apertura delle indagini dell’FBI contro la democratica. Dopo la nuova dichiarazione dell’FBI a difesa della Clinton prevediamo un’ulteriore inversione di tendenza.

Contro le valute maggiori nel mercato del Forex, il dollaro statunitense era in discesa di oltre l’1%, un calo sottovalutato a causa del peso che il prezzo del petrolio ha avuto sul dollaro canadese, che ha un ruolo importante nell’indice del dollaro.

La recente debolezza del dollaro è associata ad un pullback significativo nella determinazione del mercato delle mosse future della Fed, con i rialzi dei tassi cumulativi verso fine 2017 in calo di 32 punti base venerdì, contro il calo di 41 punti base della settimana precedente.
Detto questo, la discesa del dollaro è andata oltre a quanto indichino i differenziali dei tassi, suggerendo la formazione di un premio al rischio anche al di là delle aspettative sul prossimo rialzo dei tassi Fed.

Se da una parte il focus a breve termine sul mercato è sulle potenziali e ulteriori discese del dollaro in caso di vittoria di Trump, la probabilità di un aumento significativo del dollaro in uno scenario di vittoria della Clinton è in rialzo. In particolare, sulla base della dinamica del sell-off del dollaro nel corso degli ultimi 10 giorni, Goldman Sachs ritiene che la valuta statunitense possa recuperare maggiore terreno contro l’euro e lo yen.

Anche se ribassista sul dollaro canadese, con un target a 1.37 entro entro la fine dell’anno, Goldman Sachs ritiene sia meglio evitare il long sul cambio USD/CAD sulla vittoria di Clinton, perché potrebbe verificarsi un rimbalzo materiale della propensione al rischio che potrebbe spingere in rialzo il prezzo del petrolio, sostenendo momentaneamente il CAD.

La reazione delle valute nella sessione di lunedì somiglia alle fluttuazioni registrate pochi giorni prima del referendum Brexit, quando la volatilità nel mercato del Forex ha raggiunto i massimi di quattro anni.

Il sondaggio di Bloomberg evidenzia come la possibile vittoria di Trump possa scatenare delle enormi oscillazioni nel mercato finanziario più grande e più liquido del mondo.

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