Il dollaro australiano torna a perdere terreno, dopo una fase lateral-rialzista che ha trovato opposizione in area 0,9080. Il quadro tecnico di breve periodo è peggiorato
Il dollaro australiano è tornato nel mirino dei venditori a causa del peggioramento delle condizioni macro in Cina, che è il primo partner commerciale di Sidney e grande acquirente di materie prime australiane. Pechino continua a evidenziare una crescita più lenta del previsto, corredata da prospettive negative per il settore immobiliare e per il comparto finanziario, messo a dura prova dalla situazione precaria del sistema bancario ombra e dall’instabilità dei tassi interbancari domestici. La People’s Bank of China avrebbe intenzione di drenare altri 160 miliardi di yuan, attraverso operazioni repo, in aumento dai 108 miliardi di yuan della scorsa settimana.
Le borse cinesi restano sotto pressione, mentre lo yuan ha evidenziato diverse sedute consecutive sotto la quotazione ufficiale con il cambio USD/CNY sempre più orientato verso il raggiungimento di quota 6,15. La PBOC avrebbe fatto acquistare con decisione dollari contro yuan sia sul mercato regolamentato sia offshore, per non dare la possibilità agli speculatori di avere tra le mani una scommessa a senso unico di un apprezzamento costante dello yuan nel corso del tempo in vista dell’aumento della banda di oscillazione del cambio. Sul forex la valuta australiana rischia di finire nuovamente nel mirino della speculazione ribassista, anche a causa di alcuni deludenti dati macro in Australia.
Nel quarto trimestre le spese di capitale (CAPEX) sono scese del 5,2%, dopo il buon dato registrato nel trimestre precedente (+3,6%). Gli analisti finanziari si aspettavano una flessione, ma solo dell’1,6%. Pesa poi anche il calo dei prezzi del minerale di ferro, una delle materie prima più importanti per l’economia australiana. Sul forex il tasso di cambio AUD/USD è sceso ieri sui minimi delle ultime tre settimane sul supporto di 0,89, ma è poi riuscito a rimbalzare fino a 0,8990 per poi stabilizzarsi in area 0,8950. Pesante, invece, la flessione contro il dollaro neozelandese: il cross AUD/NZD anche stanotte risulta in calo sui minimi da quasi un mese in area 1,0650.
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