I partecipanti più esperti dei mercati sanno perfettamente che verso la fine dell’anno possono verificarsi i cosiddetti Rally di Natale, rapide impennate nei prezzi sui mercati finanziari, ivi compreso il Forex. In genere il fenomeno del cosiddetto Rally di Santa Claus si verifica con maggiore intensità se si verificano eventi catalizzatori a ridosso con le festività, spingendo i mercati al rialzo verso la fine dell’anno.
E dunque, per questo dicembre 2013 possiamo prepararci all’arrivo di Babbo Natale anche sul mercato forex?
1. L’impegno della Yellen sul Quantitative Easing
Tornando al giuramento di Janet Yellen del mese scorso, il futuro governatore della Federal Reserve ha sottolineato il proprio impegno nel voler spingere inflazione ed occupazione grazie al mantenimento del programma di allentamento monetario già in atto.
Sebbene alcuni siano rimasti sorpresi dal fatto che la banca centrale Statunitense non intenda ridurre gli acquisti nel breve termine, la promessa di un continuato supporto all’economia è stata sufficiente per accrescere la fiducia nei confronti della possibile ripresa. In altre parole, un periodo di politica monetaria allentata potrebbe promuovere le spese e le attività di prestito che oltre ad essere un bene per le attività economiche, lo sono anche per la crescita in generale. Se questo non è abbastanza per diffondere una certa propensione al rischio, allora ditemi voi cosa lo è!
2. La ripresa della Cina?
Un altro fattore che potrebbe mantenere intatto l’appetito al rischio nelle ultime battute di quest’anno è il settore manifatturiero Cinese che potrebbe registrare un nuovo slancio nell’attività produttiva. All’inizio di questa settimana abbiamo visto la pubblicazione di un paio di indici PMI (uno dal HSBC e l’altro dal governo cinese). Entrambi i dati hanno riportato letture consone alle aspettative, con il dato governativo fermo a 51.4 e quello HSBC in salita da 50.4 a 50.8.
3. Fondamentali forti nel Regno Unito
Non dimentichiamoci dei sostanziali miglioramenti che abbiamo visto in Europa! Mentre l’Eurozona continua ad essere il figlio problematico del vecchio continente, il Regno Unito sembra pronto a diventare l’enfant prodige!
Qualche giorno fa, dal Regno Unito abbiamo visto una considerevole revisione del dato sul Prodotto interno lordo per il terzo trimestre del 2013, dalla stima iniziale di 0.8% il dato è stato rivisto al rialzo fino all’1.5%. Oltre a ciò, il dato PMI manifatturiero del mese di novembre è aumentato da 56.5 punti nel mese di ottobre a 58.4. Visto che la Bank of England ha già annunciato che non ci saranno revisioni al rialzo sui tassi di interesse, c’è una buona possibilità che l’economia del Regno Unito continui a registrare buone performance per tutto il mese di dicembre.
4. Rotture rialziste nelle borse
Ultimo, ma non per importanza è l’andamento degli indici borsistici che negli ultimi mesi hanno registrato buoni guadagni e sembrano pronti a nuovi. Ad esempio, l’indice Dow Jones sta testando attualmente il top di un pattern di consolidamento di lungo periodo e gli analisti prevedono che una chiusura al di sopra dei 15,700 potrebbe confermare la possibilità di nuovi guadagni.
Alcuni sospettano che il ritardo nell’avvio del tapering da parte della Federal Reserve possa essere sufficiente a spingere al rialzo le borse americane, compresi S&P 500 e Nasadq, anche fino alle prime settimane del gennaio 2014.
| Libera traduzione da: Is the Santa Claus Rally Coming to Town This Year? |
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