I market mover più importanti del calendario economico per il 26 novembre 2013
Un calendario a stelle e strisce quello di oggi, 26 novembre 2013. I market mover più importanti per il mercato valutario saranno infatti pubblicati nel pomeriggio di oggi e riguarderanno il settore dell’edilizia USA che completerà il quadro immobiliare già aperto ieri con il dato sulle Pending Home Sales risultate in netto calo rispetto al previsto.
Altro momento saliente del pomeriggio sarà la pubblicazione dell’attesissimo dato sulla fiducia dei consumatori ad opera della conference board.
- Degna di nota durante la mattinata Europea sarà la pubblicazione del Inflation Report Hearing dalla Bank of England.
Ore 14:30 Permessi di costruzione e avvio cantieri edili (settembre e ottobre)
Quest’oggi saranno pubblicati i dati sulle costruzioni per il mese di settembre, posticipati a causa dello shutdown del governo federale, insieme ai dati di ottobre. Per questo è già facile immaginare una risposta piuttosto confusa da parte del mercato, consigliamo dunque la massima prudenza a chi decida di fare trading su queste release.
Secondo il consenso, il dato di settembre sui permessi di costruzione riporterà una lettura di 940 mila unità (contro le 930 rilevate ad agosto) ed una variazione nulla per il mese di ottobre.
Per quanto riguarda l’avvio dei nuovi cantieri edili (Housing start) la previsione per il mese di settembre stima un aumento a 910 mila unità (rispetto alle 890 mila di agosto) e di 920 mila unità per il mese di ottobre.
Ore 16:00 - Fiducia dei consumatori dalla Conference Board
Come anticipato, l’altro momento di grande rilievo sarà poi la pubblicazione del dato dalla Conference Board sulla fiducia dei consumatori. Secondo il consenso, rispetto al precedente dato rilevato a 71.2 punti, per questa lettura è possibile supporre un miglioramento delle condizioni di fiducia dei consumatori statunitensi fino a 72.5 punti. Sebbene sia difficile anticipare la correlazione tra questo market mover e movimenti del mercato, secondo una nota Credit Agricole è possibile supporre che dati positivi sulla fiducia dei consumatori possano portare ad un certo miglioramento anche dei futuri dati sull’occupazione, argomento di fondamentale importanza quando si parla di Federal Reserve e quantitative easing da ridurre.
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