Forex: Sterlina a picco con “Brexit” più probabile

La cosiddetta “Brexit”, ovvero l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, potrebbe realmente materializzarsi nel corso dei prossimi mesi, in vista del referendum che il premier David Cameron intende lanciare entro la fine del 2017. Infatti, secondo l’ultimo sondaggio mensile condotto da The Independent, i favorevoli all’uscita dall’Ue hanno per la prima volta varcato la soglia chiave del 50%. I cittadini britannici favorevoli alla Brexit sono aumentati notevolmente, a seguito dei recenti attentati terroristici a Parigi, fino al 52% rispetto al 48% che vuole la permanenza nel Vecchio Continente.

L’ultimo dato raccolto da The Independent è riferito a ottobre, mentre il mese precedente la quota dei favorevoli alla Brexit era al 53%. Londra appare sempre più lontana da Bruxelles, nonostante manchi ancora molto al lancio ufficiale del referendum. Tuttavia, secondo alcuni esperti dell’agenzia di rating Moody’s, un’eventuale uscita del Regno Unito dall’Europa non avrebbe un impatto devastante sull’economia britannica, se non nel breve periodo, a patto di negoziare velocemente nuovi accordi commerciali. L’agenzia americana ritiene che anche il giudizio sul merito di credito di lungo termine non sia in discussione.

Ad ogni modo l’aumento delle probabilità di una Brexit non dovrebbe piacere affatto agli investitori internazionali, che già durante lo scorso anno non gradirono il rischio legato alla secessione della Scozia. Allora a pagarne le conseguenze maggiori fu la sterlina, che oggi è tornata nel mirino dei venditori. Il tasso di cambio Sterlina/Dollaro è passato da area 1,53 a 1,5050 nel giro di tre sedute, mentre il cross Euro/Sterlina è rimbalzato con forza fino a 0,7080. Pesante sell-off, invece, per il cross Sterlina/Yen, che è crollato intorno a 184,30 dopo aver toccato pochi giorni fa il massimo più alto da fine agosto scorso a 188,80.