La crescita in Gran Bretagna rimarrà una "sfida" per i prossimi tre-cinque anni, mentre il governo continua a ridurre il settore pubblico e tagliare il deficit di bilancio.
Svalutazione sterlina
Mentre anche banche e famiglie sono alle prese con debiti eccessivi, "ciò lascia solo uno strumento di politica eccezionale, che è fondamentalmente la moneta", ha detto l’amministratore delegato di Pimco, Mike Amey.
George Osborne ha riposto le sue speranze su Mr Carney, capo della banca centrale del Canada fino alla fine della settimana, con una reputazione da "attivista" monetario, e spera che egli continuerà a facilitare la transizione verso un’economia basata sull’export e meno dipendente dalla spesa dei consumatori.
"Penso che Mark Carney cercherà di evitare che la sterlina salga, anzi credo proprio che cercherà di mantenerla abbastanza bassa", ha detto Amey. "Su una base ponderata commerciale penso che un altro 10-15% sia ancora gestibile. Nei confronti del dollaro siamo a $1,50 ora. Il minimo nel 2009 è stato di $1,37. Penso che sia eminentemente realizzabile. Non credo che $1,37 dollari sia chiedere troppo".
Mr Amey ha detto che il deprezzamento avverrebbe contro le valute del Nord America, tra cui il nativo dollaro canadese di Mr Carney, e anche quelle dei mercati emergenti, ma non l’euro, anch’esso destinato a scendere.
Ogni suggerimento secondo cui il signor Carney intenderà manipolare la moneta è probabile che infiammerà i canadesi. All’inizio di quest’anno, Angel Gurria, segretario generale dell’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo è stato attaccato per aver accusato il Giappone di usare il QE per indebolire lo yen.
Charlie Bean, vice governatore della Banca, ha detto che il fallimento commerciale del Regno Unito dall’iniziale svalutazione della sterlina del 25% nel 2008 ha suggerito che le esportazioni del paese siano diventate meno sensibili ai prezzi, il che potrebbe rivelarsi un altro ostacolo alla ripresa.
Quadro Regno Unito
In un discorso tenuto a Londra, Bean ha detto che "la performance deludente delle esportazioni nette è un altro aspetto sconcertante di questa particolare crisi". Egli ha sostenuto, "una possibilità è che la domanda e l’offerta per le esportazioni siano diventate meno sensibili ai segnali dei prezzi relativi, forse riflettendo la natura dei beni e dei servizi per i quali abbiamo un vantaggio comparativo . Questo implicherebbe una visione meno ottimistica", ha detto.
Pimco dipinge un quadro desolante per i prossimi anni in Gran Bretagna, con ancora più austerità. "Ci dovrà essere un ridimensionamento pluriennale del settore pubblico. Così, purtroppo, il profilo di crescita per il Regno Unito rimarrà una sfida per i prossimi tre-cinque anni".
Quadro Eurozona
La prospettiva europea è ancora peggiore. Pimco prevede una crescita media di appena lo 0.5% nella zona euro fino al 2018.
La rimozione dei più estremi rischi di coda, grazie all’impegno della Banca centrale europea di fare "tutto il possibile" per tenere insieme il blocco della moneta, ha reso la prospettiva di un haircut non meno ma più probabile da contenere il rischio di contagio.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: The Telegraph |
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