Forex, Dollaro USA: quanto durerà ancora il rally?

Livio Spadaro

01/06/2016

Sembra essersi arrestato per il momento il rally del Dollaro americano. Quanto potrà salire ancora?

Forex, Dollaro USA: quanto durerà ancora il rally?

Nelle ultime sedute di Borsa il Dollaro americano ha recuperato parecchio terreno nei confronti di quasi tutte le valute. Le minute del FOMC della riunione di aprile della Federal Reserve, i toni più da falco dei membri dell’istituto centrale e le ultime dichiarazioni di Janet Yellen hanno fatto da driver per il rally della divisa statunitense.

Questa settimana sono in uscita importanti dati macro che potrebbero confermare (o smentire) le esternazioni dei membri della banca centrale statunitense. Dove può arrivare quindi il rally del Dollaro americano?

Dollaro USA: piccola pausa dopo un rally lungo 1 mese

Da quando sono state pubblicate le minute del FOMC di aprile che hanno mostrato un atteggiamento più da falco del board della Federal Reserve, il Dollaro americano ha iniziato un rally che solo adesso sembra aver preso una pausa di assestamento.

Le dichiarazioni di alcuni membri della banca centrale statunitense, unitamente a quelle di Janet Yellen, hanno dato ulteriore spinta al greenback nelle ultime sedute.

Dollaro USA: trend a rialzo amplificato da probabilità rialzo tassi

Quanto potrà ancora rafforzarsi il Dollaro? Risponde al questito NN Investment Partners che fa notare come le probabilità di un rialzo a giugno dei tassi americani sia salita dal 5% al 30% mentre per luglio è aumentata al 61% proprio in concomitanza con la pubblicazione delle minute del FOMC.

Gli analisti della casa d’affari spiegano che un tale innalzamento delle probabilità ha di conseguenza scatenato un apprezzamento del Dollaro dopo l’indebolimento visto a febbraio.

Gli esperti poi sottolineano come il forte trend a rialzo della valuta americana visto a partire da metà 2014 sia in realtà frutto di una strana posizione delle principali banche centrali: mentre la Fed iniziava a irrigidire le politiche monetarie gli altri istituti come BCE e BoJ hanno iniziato a fare l’opposto.

Dollaro USA: rivalutazione ha causato effetti negativi

NN Investment fa notare come le autorità monetarie abbiano inizialmente sminuito il possibile impatto negativo derivante da una rivalutazione del Dollaro, cosa poi smentita dai dati visti nell’ultimo periodo.

Tutto questo si sarebbe verificato per la sempre più crescente intransigenza delle autorità cinesi a lasciare apprezzare lo Yuan in linea con il Dollaro. Unitamente a questo fatto, la rinnovata forza del Dollaro USA ha impattato negativamente sui prezzi delle materie prime, andando così a colpire il settore di riferimento americano, i Paesi emergenti e il sentiment globale sul rischio.

Dollaro USA: Fed costretta ad essere più "dovish" del previsto

Gli esperti poi proseguono evidenziando come le condizioni finanziarie degli USA siano diventate sempre più difficili a partire da metà 2014. A causa di questi sviluppi, la Federal Reserve ha invertito l’iniziale posizione “hawkish” di dicembre, muovendosi con più cautela e mostrando un atteggiamento più da colomba.

Qualcuno obietta che la Fed è passata dall’essere dati-dipendente a mercato-dipendente visto l’andamento dei tassi di interesse statunitensi a due anni che stanno attualmente mostrando una correlazione forte con la propensione al rischio.

Non bisogna confondere la correlazione, proseguono gli analisti, tassi USA più elevati non significano un sentiment peggiorativo sul rischio ma anzi mostrano un miglioramento in tal senso.

Dollaro USA: Fed potrebbe tornare a essere colomba, mercati anticiperanno?

Dopo aver visto l’intero quadro della situazione, gli strategist di NN Investment cercano di fare una previsione sull’andamento futuro del Dollaro. Gli esperti ritengono che è molto difficile riuscire a prevedere un prossimo movimento ampio della valuta americana visto il quadro generale piuttosto complesso.

Da inizio maggio il Dollaro si è rivalutato parecchio ma gli esperti credono che tale movimento sia dovuto più alle dichiarazioni dei membri della Fed piuttosto che ai dati macroeconomici che in questo senso ancora non stanno riservando sorprese a rialzo. Il problema è che se il Dollaro continuerà a salire, potrebbero emergere problematiche non proprio positive per i mercati.

Un Dollaro ancora più forte inciderebbe sulle materie prime, sulla già debole situazione delle economie emergenti e potrebbe spingere la Cina a deprezzare ulteriormente lo Yuan.

Tutte queste cose, fanno notare gli esperti, si sono già verificate quando la divisa americana si è apprezzata il che potrebbe presto far tornare la Federal Reserve ad un approccio più “dovish” o, altrimenti, saranno i mercati ad anticipare tale atteggiamento, concludono gli esperti.

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