Per il 17 gennaio 2013 si prospetta una giornata intensa sul mercato Forex. Il calendario economico mette in pubblicazione market mover sin dalle prime ore della notte con i dati dall’Australia, continuando poi con la Svizzera, l’Eurozona, gli Stati Uniti e infine la Nuova Zelanda. Ecco, dunque, i market mover da tenere d’occhio per questo 17 gennaio.
Australia: il mercato del lavoro
Primo appuntamento sarà con il mercato del lavoro in Australia che renderà noto il cambiamento numerico dell’occupazione e il tasso di disoccupazione.
Per il mese di dicembre si prevede un calo delle assunzioni dalle circa 14 mila di novembre a 2.3 mila unità previste dagli analisti per il mese di dicembre. Potrebbe aumentare, dunque, anche il tasso di disoccupazione che secondo gli analisti può raggiungere il 5.4% a dicembre, a seguito della lettura di novembre al 5.2% (sebbene inferiore alle stime degli analisti al 5.5%).
Europa: BCE e Svizzera
Minore impatto previsto per i market mover in pubblicazione dall’Europa dove è attesa la pubblicazione dei prezzi di produzione in Svizzera e del bollettino mensile firmato Banca Centrale Europea.
- Prezzi di produzione in Svizzera: questo market mover può avere moderato effetto rialzista sul Franco Svizzero (CHF) se rilevato superiore alle stime degli analisti. Per questo mese si dovrebbe registrare un aumento dello 0.2% nei prezzi dei prodotti acquistati per la produzione manifatturiera, rispetto allo 0.0% registrato il mese precedente.
- Banca Centrale Europea: il bollettino mensile. Questo rapporto viene rilasciato mensilmente dopo 14 giorni dalle decisioni sui tassi di interesse e contiene l’insieme dei dati statistici presi in analisi dal consiglio direttivo BCE al momento delle decisioni sui tassi. Si tratta di un market mover di medio impatto che tende piuttosto ad incidere sulle analisi di lungo-periodo.
Stati Uniti: un mix di market mover
Un mix di market mover è atteso dagli Stati Uniti: avremo infatti dati sul settore immobiliare, sull’occupazione e sulla produzione manifatturiera.
- Permessi di costruzione: leggero aumento previsto per i permessi di costruzione rilasciati dagli Stati Uniti. Si tratta di un market mover piuttosto importante, visto che ottenere il permesso è il primo passo per avviare la costruzione di immobili e quando il valore rilevato supera le aspettative possono aprirsi opportunità rialziste sulla valuta statunitense.
- Sussidi per la disoccupazione: gli analisti prevedono un lieve calo nel totale settimanale delle richieste per sussidi di disoccupazione che dovrebbero riportare una lettura di 369 mila unità contro le 371 rilevate la scorsa settimana.
- Indice Manifatturiero Philly Fed: l’andamento del settore manifatturiero del distretto di Philadelphia ha sempre grande importanza sui mercati. Al di sopra dello 0.0 l’indice rivela una certa espansione di settore e per questa lettura è atteso un valore di 7.1, dopo l’esorbitate recupere registrato il mese scorso a 8.1 dopo la lettura negativa a -10.7.
Nuova Zelanda: il dato sull’inflazione
Dalla Nuova Zelanda è atteso il dato sull’indice dei prezzi al consumo, il maggiore rilevatore dell’andamento dell’inflazione che dovrebbe riportare una lettura allo 0.1% rispetto allo 0.3% rilevato il mese scorso. Se la lettura dovesse risultare superiore alle aspettative degli analisti, l’effetto potrebbe essere rialzista sul Dollaro Neozelandese
Il calendario del 17 gennaio 2013
Gli orari indicati sono relativi all’ora locale italiana.
| ORARIO GMT+1 | VALUTA DI RIFERIMENTO | MARKET MOVER | VAL. PRECEDENTE | VAL. ATTESO |
|---|---|---|---|---|
| 01:30 | AUD | Cambiamento dell’occupazione | 13.9K | 2.3K |
| 01:30 | AUD | Tasso di disoccupazione | 5.2% | 5.4% |
| 09:15 | CHF | Indice dei prezzi di produzione | 0.0% | 0.2% |
| 10:00 | EUR | BCE: bollettino mensile | / | / |
| 14:30 | USD | Permessi di costruzione | 0.90M | 0.91M |
| 14:30 | USD | Richieste per sussidi di disoccupazione | 371K | 369K |
| 16:00 | USD | Indice Manifatturiero Philly Fed | 8.1 | 7.1 |
| 22:45 | NZD | Indice dei prezzi al consumo | 0.3% | 0.1% |
Per seguire l’uscita di questi dati e degli altri dati secondari in programma, consulta il Calendario Economico su Forexinfo.it.
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