Forex, AUD/USD: deludente IPC in Australia spegne i falchi. Fine della corsa?

Maurizia Esposito

26 Luglio 2017 - 12:11

Forex, AUD/USD: l’inflazione ancora debole in Australia spegne le aspettative per un rialzo dei tassi da parte della RBA. Inizio di una correzione ribassista? Analisi e scenari.

Forex, AUD/USD: deludente IPC in Australia spegne i falchi. Fine della corsa?

Il cambio AUD/USD arretra dai massimi annuali segnati questo mese, dopo la pubblicazione dei deludenti dati sull’indice dei prezzi al consumo (IPC) dell’economia australiana rilasciati nei primi scambi della sessione asiatica.

Tali dati hanno spento le aspettative degli investitori su un rialzo dei tassi di interesse in Australia che, la scorsa settimana, avevano spinto al rialzo il dollaro australiano, dopo la pubblicazione dei verbali del meeting di politica monetaria della Reserve Bank of Australia (RBA) tenuta il 4 agosto.

Fine della corsa per il cambio AUD/USD?

Inflazione debole in Australia scoraggia aumento tassi

Al di là del forte sell-off sul dollaro USA, il cambio AUD/USD ha subito una forte spinta al rialzo nella scorsa settimana, che ha portato la quotazione a toccare un nuovo massimo annuale a quota 0,7990. Tale spinta è stata per lo più sostenuta dalle aspettative per un rialzo dei tassi di interesse che i verbali della RBA hanno suscitato sul mercato.

Il report ha infatti segnalato che la RBA ritiene possibile un aumento dei tassi, attualmente al minimo storico dell’1,5%, senza che la manovra comporti effetti negativi sulla crescita dell’economia australiana.
I recenti dati sull’inflazione e lo stesso apprezzamento del dollaro australiano rappresentano però un serio ostacolo alla realizzazione di una manovra restrittiva.
l mercati avranno interpretato in maniera errata il contenuto dei verbali?

Certo è che un’ora dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione il governatore della RBA, Philip Lowe, ha subito gettato acqua sul fuoco affermando che l’Australia non sarà la terza economia, dopo Stati Uniti e Canada, e vedere un aumento dei tassi di interesse.

Anche se ci sono alcuni segni di miglioramento dell’economia australiana ed in particolare del mercato del lavoro, la RBA non può ancora permettersi di assumere un atteggiamento più aggressivo innalzando i tassi di interesse a cuasa della realtà dell’inflazione ancora debole e ad una crescita economica al di sotto delle aspettative.

Infine, qualsiasi aumento dei tassi porterebbe una pressione ancora più elevata sul dollaro australiano che già ha messo a segno un forte apprezzando sul dollaro USA (in calo).

Le prospettive sul cambio AUD/USD secondo l’analisi tecnica

Il cambio AUD/USD ha subito un forte rialzo nelle ultime settimane, con una accelerazione partita il 7 luglio che ha portato la quotazione sui massimi non toccati da diversi anni.

Cambio AUD/USD, grafico daily

La rottura del trendline superiore del canale rialzista testimonia la forza della spinta rialzista su questo mercato. Tuttavia alcuni segnali potrebbero preannunciare un ritorno al ribasso:

  • la divergenza ribassista sull’indicatore stocastico rispetto all’andamento dei prezzi;
  • la possibile formazione del pattern 123 high di Ross.

Qualora la quotazione del cambio AUD/USD tornasse al di sotto del livello di supporto a quota 0,7876 potrebbe partire la correzione ribassista verso il raggiungimento di area 0,775 (dove transita la trendline inferiore del canale rialzista)

Sul fronte della continuazione del rialzo, positiva la rottura del livello di resistenza a quota 0,7938 che aprirebbe la strada al raggiungimento di quota 0,8076.

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