Forex, AUD: RBA taglia i tassi, giù il dollaro australiano

Flavia Provenzani

3 Febbraio 2015 - 16:38

La Reserve Bank of Australia taglia i tassi dal 2.50% al 2.25%. La performance economica del Paese è negativa, previsto un ulteriore rallentamento e intanto l’aussie scende giù. I 3 punti fondamentali della decisione.

Forex, AUD: RBA taglia i tassi, giù il dollaro australiano

RBA e i tassi di interesse: oggi si è deciso per il taglio dal 2.50% al 2.25%, I 3 punti fondamentali circa la decisione della banca centrale d’Australia.

Settimana densa di eventi economici e di opportunità per i forex trader.
Un’altra banca centrale cede alla spinta dell’alleggerimento quantitativo (quantitative easing).
La Reserve Bank of Australia ha deciso di unirsi al resto delle altre banche centrali dovish, ed ha apportato un taglio ai tassi di interesse dal 2,50% al 2,25%, nell’annuncio programmato riguardo la politica monetaria dell’Australia.

Ecco i 3 punti fondamentali da sapere riguardo alla decisione della Banca centrale dell’Australia di tagliare i tassi di interesse:

1. La performance economica dell’Australia è negativa
È noto che il presidente della RBA Stevens abbia dato una valutazione molto negativa sulla recente performance dell’economia australiana: la crescita sotto il trend e la bassa domanda interna sono motivazioni sufficienti per giustificare un taglio dei tassi, insieme all’impatto negativo del calo dei prezzi delle materie prime. In più, il tasso di disoccupazione sta iniziando a salire di nuovo.

In particolare, la RBA ha sottolineato quanto il calo dei prezzi del petrolio abbia intaccato i profitti del settore commerciale, che si traduce in guadagni più piccoli per gli esportatori e una debole crescita del reddito per i loro dipendenti. In effetti, tutto questo ha stimolato un indebolimento della spesa dei consumatori, nonostante i livelli dei siano in calo.

2. Previsto un ulteriore rallentamento dell’economia
Quel che è peggio è la Reserve Bank of Australia prevede ora un ulteriore rallentamento dell’economia, visto che la crescita del prodotto potrebbe rimanere sottotono.

Si tenga a mente che l’Australia ha un’economia basata sulle esportazioni, e le materie prime costituiscono una grande parte delle entrate dell’export.
Ulteriori riduzioni dei prezzi sui prodotti principali esportati, come il rame e il ferro, potrebbero contribuire seriamente alla contrazione della crescita del settore del commercio.

La banca centrale prevede inoltre una flessione prolungata nell’occupazione, visto che nella dichiarazione ufficiale della banca viene indicato che la disoccupazione potrebbe vedere picco più grande di quello stimato in precedenza. Viene osservato inoltre che l’economia potrebbe continuare ad operare con una certa quantità disponibile di prodotto per qualche tempo.

3. AUD: dollaro australiano in forte perdita
Il presidente della RBA Stevens ha conto l’occasione per mantenere in perdita l’aussie.
Come al solito, il presidente della banca centrale ha ribadito che il dollaro australiano rimane sopravvalutato in termini di fondamentali, nonostante si sia deprezzato notevolmente rispetto al dollaro USA.

Egli ha sottolineato che un livello del tasso di cambio più basso è necessario per ottenere una crescita più equilibrata dell’economia.
Anche se alcuni analisti forex e istituzioni finanziarie avevano già anticipato un taglio dei tassi della RBA questa settimana, il dollaro australiano è ancora in dorte perdita contro le altre maggiori valute.

Il cambio AUD/USD crollato di più di un centinaio di pips da 0,7800 a 0,7700 subito dopo l’annuncio, mentre AUD/JPY è sceso di oltre il 2% durante la sessione asiatica.

Pensi che il dollaro australiano subirà altre perdite durante tutta la settimana?

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