Fondi pensione: soggetti interessati, tipologie e funzionamento. Ecco la guida

Marta Panicucci

21/01/2013

Fondi pensione: soggetti interessati, tipologie e funzionamento. Ecco la guida

L’aumento dell’aspettativa di vita comporta l’allungamento del periodo di lavoro e la modifica dei coefficienti con cui si calcola la pensione porta spesso ad una sua contrazione: la crisi che ha investito la società e, di conseguenza, il suo sistema pensionistico invoglia sempre più gli italiani a rivolgersi a forme di previdenza autonoma e complementare.
Le forme pensionistiche complementari sono forme di previdenza ad adesione volontaria istituite per garantire un trattamento previdenziale aggiuntivo a quello pubblico.

L’ammontare di tale prestazione previdenziale andrà calcolato in base ai soldi versati; questi saranno gestiti tramite un sistema di capitalizzazione dei contributi di tutti coloro che aderiscono al fondo.
Il fondo pensione può essere negoziale, aperto o individuale di tipo assicurativo. In generale i fondi pensione si divino tra:

  • Fondi pensione a contribuzione definita: per i quali è certa l’entità dei contributi, che è periodica e costante, ma non è certa l’entità della prestazione che dipenderà dalle performance di gestione del fondo.
  • Fondi pensione a prestazione definita: per i quali è certa l’entità della prestazione, ma l’entità dei contributi varia a seconda delle esigenze del gestore del fondo con riguardo agli obiettivi che intende perseguire.

Ma vediamo meglio di cosa stiamo parlando partendo da una semplice domanda intorno ai fondi pensione: chi li gestisce?

Chi gestisce i fondi pensione e chi vigila

I fondi pensione possono essere creati e quindi gestiti da:

  • Banche,

  • Società di gestione del risparmio,

  • SIM,

  • Società fiduciarie autorizzate,

  • Compagnie di Assicurazione
  • 
Imprese di investimento comunitarie.

Questi soggetti investono le risorse del fondo in strumenti finanziari, quali azioni, titoli di stato, obbligazioni, certificati di deposito, secondo il piano di investimento fissato nel Regolamento del fondo stesso. Alcuni fondi pensione prevedono la garanzia di restituzione del capitale, ovvero il riconoscimento di un rendimento minimo.

I soggetti sopra elencati, che gestiscono i fondi pensionistici, sono oggetto di controllo da parte delle proprie autorità di vigilanza interne. Inoltre, la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione è stata istituita al fine di perseguire la trasparenza nell’amministrazione dei fondi e la loro corretta gestione.

Chi può aderire ai fondi pensione

Possono aderire ai fondi pensionistici i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati, lavoratori autonomi, professionisti e lavoratori o soci di cooperative per i quali non siano previsti fondi aziendali o di categoria o di settore.

Tipologie di fondi pensione

I principali tipi di fondi pensione a disposizione dei lavoratori sono:

  • Il fondo pensione aperto: istituito direttamente da banche, società di intermediazione mobiliare, compagnie di assicurazione e società di gestione del risparmio. Si realizza tramite la creazione di un patrimonio separato e autonomo all’interno del soggetto che lo istituisce finalizzato esclusivamente all’erogazione di prestazioni previdenziali.
  • Il fondo pensione negoziale: solitamente è istituito sulla base di contratti o accordi collettivi. Altrimenti si basa su regolamenti aziendali diretti a soggetti appartenenti ad un determinato comparto, impresa o gruppo di imprese o ad un determinato territorio.
  • Il fondo pensione individuale di tipo assicurativo: consiste nell’adesione individuale ad un fondo pensione aperto oppure mediante contratto di assicurazione sulla vita con finalità previdenziale.

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