Finmeccanica, Monti: risibili le affermazioni di DiPietro, Vendola e Grillo. Berlusconi critica la Magistratura

Piero Capello

13 Febbraio 2013 - 11:41

Finmeccanica, Monti: risibili le affermazioni di DiPietro, Vendola e Grillo. Berlusconi critica la Magistratura

La campagna elettorale 2013 continua a riservare una sorpresa dietro l’altra.

Non sono infatti mancati gli avvenimenti e i colpi di scena: annunci shock, banche fallimentari, le dimissioni di un Papa e solo ieri l’arresto di Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di FINMECCANICA.

Su quest’ultimo avvenimento sono fioccate dichiarazioni, critiche e pesanti accuse, in buona parte dirette all’uscente Governo Monti.
I principali accusatori? Vendola, Grillo e DiPietro.

Monti, da parte sua corre ai ripari e definisce risibili le affermazioni contro di lui.

Anche Berlusconi si pronuncia sulla vicenda FINMECCANICA, ma per commentare l’operato della magistratura, definito un suicidio.

La vicenda

Ieri si è proceduto all’arresto del presidente ed amministratore delegato di FINMECCANICA, Giuseppe Orsi, e di altri dirigenti del gruppo, con l’accusa di corruzione internazionale e tangenti.

Secondo il GIP che ha ordinato gli arresti non si sarebbe trattato di avvenimenti sporadici, ma di una vera e propria filosofia aziendale.

Orsi e collaboratori avrebbero ricevuto una tangente da 52 milioni di euro in relazione alla vendita all’India di dodici elicotteri della Augusta Westland, per una commessa da 500 milioni.

Il presidente Orsi parla di mediazioni piuttosto che di tangenti.

Nel frattempo il governo indiano congela l’affare e cerca di soffocare sul nascere un possibile scandalo.

Il gruppo FINMECCANICA è per il 30% detenuto dal Tesoro.

Le accuse al Governo

Il Governo Monti è esposto al fuoco incrociato dei cecchini Vendola, DiPietro e Grillo.

Bersani, pur tenendo bassi i toni, sottolinea il ritardo con cui avrebbe agito il Governo e la necessità di dare continuità gestionale a questa grande azienda.

Meno pacato Grillo che critica la modalità partitocratica di elezione dei vertici FINMECCANICA.

E, mentre DiPietro minaccia azioni legali contro lo stesso Premier per presunta omissione di atti di ufficio, Vendola afferma di attribuire al premier responsabilità pesantissime.

La risposta di Monti

Ospite ieri al tg di La7, il Premier Mario Monti etichetta come risibili le accuse mosse nei suoi confronti da parte di Grillo, DiPietro e Vendola.

“Trovo risibile ciò che è stato detto dall’onorevole DiPietro, dal presidente Vendola e dal signor Grillo. Se l’onorevole DiPietro vuole fare denunce, lo aspetto con soddisfazione: ricordiamoci che se ci sono stati nel sistema italiano in questi anni episodi di corruzione, e ce ne sono stati, e hanno riguardato molti partiti e territori a loro vicini, i partiti è meglio che facciano un po’ di auto-esame. La corruzione è un fenomeno che va combattuto seriamente e non con questi comizi. Il mio Governo con molta fatica, grazie al ministro Grazia Severino e al mio sostegno continuo è riuscito a far approvare dal parlamento, contro forti resistenze del centro destra, in quel caso, una legge contro la corruzione: la cosa è appena all’inizio, bisogna andare molto più avanti.”

Alla domanda di Mentana sulle responsabilità del Governo, cioè se si potesse intervenire prima, Monti risponde:

“Il comunicato del ministero dell’economia spiega che FINMECCANICA è sì in parte proprietà dello stato, ma è comunque una società quotata in Borsa, con cui non si può giocare. Sino ad ora non si erano palesati gli estremi per interventi di sorta.”

Se le critiche di Grillo e DiPietro possono essere lasciate alle spalle con relativa leggerezza da Monti, Mentana fa notare che con Vendola la cosa è diversa.

Il presidente della regione Puglia sarà probabilmente un futuro alleato di Monti: come sarebbe possibile che il Professore possa condividere la coalizione con chi lo attacca tanto duramente?

Come già era accaduto nei giorni scorsi, Monti ribadisce che per quello che lo riguarda la priorità sono le riforme e che farà qualunque cose per portarle avanti, sia che si tratti di allearsi con la coalizione di Vendola, sia che si tratti di allearsi con il centro destra, ma solo a patto che non ci sia Berlusconi.

Berlusconi attacca la magistratura

Mentre tutti attaccano la corruzione e cercano di identificare possibili errori commessi dal Governo, una voce si leva fuori dal coro.

È quella di Silvio Berlusconi che, ergendosi a baluardo del garantismo e del primato delle aziende, lamenta un’azione sconsiderata ed irresponsabile da parte della magistratura che, arrestandone il presidente e amministratore delegato, rischia di mettere in ginocchio una delle principali realtà economiche italiane.

“Questo fatto, che ci sia il rischio di un intervento della magistratura, che queste aziende abbiano avuto addirittura messi in vincoli i loro amministratori delegati io lo considero suicida.”

Una posizione che allontanandosi dall’orizzonte della lotta giudiziale si focalizza sull’importanza economica rivestita da FINMECCANICA il cui titolo ieri è crollato in borsa e oggi resta ancora in rosso.

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