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Papa Ratzinger rinuncia al pontificato: le reazioni politiche a caldo

lunedì 11 febbraio 2013, di Piero Capello

Il 2013 sarà un anno da ricordare, sia per le elezioni politiche che per l’ascesa al Soglio Pontificio di un nuovo Papa.
Benedetto XVI ha infatti annunciato la propria rinuncia al Pontificato.
Un fulmine a ciel sereno, hanno commentato persino gli uomini a lui più vicini.
Ecco cos’è successo e quali sono state le prime reazioni politiche a caldo.

Un fulmine a ciel sereno

Persino gli uomini più vicini al Papa erano all’oscuro della decisione che il Pontefice stava duramente meditando.

Il Cardinal Sodano ha commentato l’annuncio del Papa definendolo un fulmine a ciel sereno.

Anche il mondo del giornalismo appare sconcertato dall’annuncio tanto improvviso: Ratzinger, da sempre si era dimostrato riservato, eppure aveva da poco cercato di avvicinarsi ai fedeli aprendo una pagina Twitter, un’azione tanto rivoluzionaria non lasciava certo presagire l’imminente rinuncia.

Le condizioni del Papa erano precarie da tempo e già un anno fa, Monsignor Bettazzi aveva presagito l’ipotesi che Benedetto XVI potesse ripercorre il cammino che fu di Celestino V.
Il Papa ha motivato così la sua scelta di grandissima responsabilità:

“Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”

Una scelta in contrasto con quella del suo predecessore, Giovanni Paolo II, che scelse di restare in carica, malgrado le sue condizioni di salute, sino alla fine.

Proprio Ratzinger restò al suo fianco sino all’ultimo e proprio l’esperienza dolorosa patita in qui giorni potrebbe aver giocato un ruolo nella sua scelta.

Padre Lombardi in una conferenza stampa indetta per chiarire i contorni della vicenda ha parafrasato il breve annuncio del Papa, approfondendone le circostanze.

Oggi si sarebbe dovuto tenere un importante Concistoro.

Questo ha fatto si che fossero presenti un gran numero di Cardinali, e davanti a un simile Collegio il Papa ha ritenuto di dover dare la grave notizia.

L’annuncio sarebbe perfettamente in linea con il Codice Canonico e dunque pienamente valido.

È quindi ufficiale che dal 28 febbraio 2013 Benedetto XVI non rivestirà più la carica e verrà indetto il Conclave.

Le reazioni a caldo della politica

Monti, in qualità di presidente del Consiglio, esprime a stretto giro di stampa il suo rammarico ed il suo stupore per una notizia tanto improvvisa e sconcertante.

Ospite al programma “L’aria che tira” Olivari, Scelta Civica, ha sottolineato l’importanza di una simile scelta che, presa seguendo la logica del servizio, dovrebbe essere d’esempio a tutti: bisogna fare il bene comune.

Stucchi, Lega Nord, si è limitato ad esprimere la grande preoccupazione per il Pontefice da parte di tutti i cattolici.

La notizia è incredibilmente importante secondo la Santanchè, che rileva come la campagna elettorale non potrà non esserne influenzata.

L’annuncio di Benedetto XVI infatti non potrà che modificare l’andamento della corsa elettorale.

C’è chi ha parlato di un doveroso abbassamento dei toni.

In realtà la questione cruciale ruota intorno al voto dei cattolici e di come esso verrà influenzato da un tale inatteso avvenimento.

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