Fed: rialzo tassi a dicembre può essere sufficiente

Antonio Atte

16 Novembre 2016 - 17:55

E per il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan la nuova amministrazione USA targata Donald Trump segna probabilmente la fine dei tassi bassi.

Fed: rialzo tassi a dicembre può essere sufficiente

Secondo James Bullard, presidente della Federal Reserve di St. Louis, un rialzo del costo del denaro a dicembre da parte della banca centrale statunitense basterà a portare i tassi d’interesse USA a un livello di neutralità. Nel corso di una conferenza organizzata da UBS a Londra, il banchiere ha spiegato che

“un singolo incremento del tasso, probabilmente a dicembre, può essere sufficiente per muovere la politica monetaria su una posizione neutrale”.

In merito alle elezioni presidenziali che hanno portato Donald Trump alla Casa Bianca, Bullard ha sottolineato:

“C’erano numerose previsioni secondo cui se l’elezione avesse premiato i Repubblicani e il presidente-eletto Trump, allora ci sarebbe stata una situazione di enorme volatilità, ma finora ciò non si è materializzato”.

Il banchiere centrale ha aggiunto che che il balzo del dollaro e dei tassi di mercato sui governativi USA registrato dopo la vittoria del tycoon repubblicano nelle elezioni presidenziali della settimana scorsa è rimasto entro l’area di oscillazione dell’ultimo anno.

Padoan: con Trump verso fine tassi bassi

Anche il ministro dell’Economia italiano, Pier Carlo Padoan, ha parlato dell’esito delle elezioni statunitensi. Il titolare del dicastero di Via XX settembre scorge nella nuova amministrazione dei segnali “inquietanti” e contraddittori e pronostica una imminente fine della fase di bassi tassi di interesse.

Riferendosi anche alla Brexit, Padoan ha spiegato:

“L’incertezza politica domina il quadro globale e l’incertezza politica in molti casi produce un effetto altamente indesiderabile: si preferisce sospendere le decisioni invece che prenderle”.

Secondo Padoan

“dai risultati delle elezioni americane non solo non abbiamo un’idea di politica economica ma dalla nuova amministrazione abbiamo segnali che, se messi assieme, producono risultati inquietanti”.

Padoan - che ha analizzato le ricette economiche di Trump, dall’innalzamento di nuove barriere protezionistiche ai forti stimoli agli investimenti, finanziati a deficit - ha ipotizzato una fase di risalita dell’inflazione, aggiungendo:

“Per i mercati siamo in nuovo mondo, che da una parte può essere positivo e dall’altro negativo. Forse la situazione di tassi di interesse bassi garantiti anche dalla Bce si sta avvicinandosi alla fine”.

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