Fase 2: a Milano ballano e cantano per strada, video reale o bufala?

Matteo Novelli

5 Maggio 2020 - 10:04

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A Milano ballano e cantano per strada in un flash mob per festeggiare la fase 2: bufala o realtà? Ecco cosa c’è di vero nel filmato che sta impazzando sui social tra tante polemiche.

Fase 2: a Milano ballano e cantano per strada, video reale o bufala?

Milano: centinaia di persone scendono per strada ballando e cantando con le mascherine. Impazza sui social da ieri il video di un flash mob avvenuto nel capoluogo lombardo, a via Nino Bixio, per festeggiare l’arrivo della fase 2. Ma è successo davvero o si tratta di una bufala?

In molti hanno condiviso indignati il video di questo ballo di gruppo avvenuto nelle strade di Milano per celebrare la fase 2 ma in pochi si sono fermati a interrogarsi sulla presunta veridicità del filmato.

Molti sono gli elementi destinati a causare una florida polemica all’interno del video, dalle persone in strada che creano assembramento, pur rispettando le distanze di sicurezza raccomandate, al blocco di alcune auto di passaggio. Facciamo chiarezza sull’origine del filmato e scopriamo quanto c’è di vero nelle immagini che stanno facendo il giro del web.

A Milano ballano e cantano per strada: video reale o bufala?

Tutti gli elementi chiave per scatenare l’ira degli utenti che, a poche ore dall’inizio della fase 2, ancora guardano con titubanza a un possibile ritorno alla normalità.

Le informazioni sul filmato non sono molte: sappiamo che il flash mob è accaduto a Milano, più precisamente all’incrocio tra Via Nino Bixio e Via Antonio Kramer. Mascherine e distanza forniscono sicuramente gli indizi giusti a identificare l’insolito evento in piena pandemia, tuttavia nel filmato datato 4 maggio (sui social) non è presente alcun elemento utile a identificare l’avvenimento all’interno del primo giorno di fase 2.

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MA IN CHE SENSO SCUSATE?

Un post condiviso da Trash Italiano (@trash_italiano) in data:

Sappiamo cosa succede, ma non sappiamo con esattezza quando. Poco è bastato per gli utenti di Facebook, Instagram e Twitter per scatenare commenti polemici e al vetriolo.

Tra i vari insulti però è possibile individuare alcune testimonianze utili a ricostruire cosa è successo e quando: il filmato non sarebbe stato girato il 4 maggio ma un giorno prima, domenica 3, quindi nell’ultimo giorno di fase 1. L’evento invece farebbe parte di un flash mob di quartiere, quindi limitato a una sola area e non all’intera città di Milano.

Un’iniziativa che si sarebbe ripetuta ogni weekend diventata ora tristemente famosa a causa del video che l’ha immortalata.

Pur rispettando le dovute distanze e le precauzioni con guanti e mascherine, il filmato testimonia un comportamento fuori dalle regole imposte non solo per la fase 2 ma anche per la fase 1 a cui, il filmato, in realtà appartiene. L’intervento del sindaco Beppe Sala e delle Forze dell’ordine impedirà il ripetersi della piccola manifestazione che, ormai, tutti hanno associato (ingiustamente) a un comportamento sbagliato da parte della città di Milano.

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# Fase 2

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