Facebook – Whatsapp: Zuckerberg , il nuovo re della comunicazione mondiale. Ma attenzione alla bolla

Vittoria Patanè

20/02/2014

20/02/2014 - 14:08

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Gran parte degli abitanti del pianeta, per comunicare tra loro, dovranno utilizzare uno dei mezzi messi a disposizione da Zuckerberg. L’acquisizione di Whatsapp da parte di Facebook continua a fare scalpore

Facebook – Whatsapp: Zuckerberg , il nuovo re della comunicazione mondiale. Ma attenzione alla bolla

Mark Zuckerberg continua la propria scalata. A soli 29 anni, il fondatore di Facebook con quel sorriso spensierato e quei riccioli un po’ nerd sta diventando uno degli uomini più potenti del mondo.

L’acquisizione di Whatsapp allarga ulteriormente il suo raggio d’azione. Il suo scopo, l’ha ribadito più volte, è quello di connettere il mondo, da un lato all’altro del globo, e nel giro di pochi anni questo sogno si sta rapidamente tramutando in realtà.

Le acquisizioni di Facebook

La creazione del social network è stata un vero e proprio colpo di genio. Zuckerberg era un ragazzino di 19 anni quando inventò Facebook, cambiando non solo la sua vita, ma quella di tutti.

Le acquisizioni iniziarono nel 2007, quando il fenomeno negli Stati Uniti era già esploso. La prima fu Parakey, che diventerà una delle basi di Facebook Mobile. Nel 2009 toccò a Friendfeed da cui deriva il celeberrimo “mi piace” ( 47,5 milioni di dollari tra contanti e azioni), nel 2011 Snaptu, Beluga (parte di Facebook Messenger App) Push Pop Press e Gowalla.

Ma il “colpo grosso” arrivò nel 2012, quando Facebook mise in atto quello che fino a 14 ore fa era il suo acquisto più costoso: Instagram, pagata 1 miliardo di dollari suddivisi anche in questo caso tra titoli e contanti.

Quell’anno si concluse con l’acquisto della piattaforma Glancee, creata da italiani. La cavalcata non si è fermata neanche nel 2013: l’acquisizione della start-up Storylane, ma soprattutto la creazione dell’interfaccia Facebook Home e del giornale digitale Paper resa possibile solo grazie allo «shopping» fatto in passato.

Whatsapp

Sono nove gli zeri protagonisti dell’ultima transazione portata a termine da Zuckerberg. Facebook ha comprato Whatsapp per 19 miliardi di dollari, 1/3 della sua liquidità, 42 volte il fatturato corrente della società di messaggistica. Il pagamento sarà così suddiviso: 4 miliardi cash, 12 in azioni (corrispondenti a 184 milioni di titoli) e altri 3 in azioni vincolate per dipendenti e fondatori che verranno sbloccate nel 2018.

Per darvi un’idea di quanto sia alto l’importo, pensate che Google ha acquistato You Tube al prezzo di 1.65 miliardi di dollari ed Ebay ha portato a termine l’acquisizione di Paypal al costo di 1.5 miliardi. Se questa spiegazione non bastasse, come sottolinea il Corriere della Sera, la cifra equivale all’intero PIL del Nepal.

Le due società rimarranno indipendenti l’una dall’altra e Jan Koum, co-fondatore di Whatsapp insieme a Brian Acton, entrerà nel consiglio di Facebook.

La scelta di Zuckerberg è dettata dai numeri, ma anche da una vera e propria missione. Parlando dei primi: 450 milioni di utenti attivi al mese, il 70% dei quali usa Whatsapp tutti i giorni, 1 milioni di nuovi utenti registrati ogni 24 ore, un trend di crescita da record.
La missione invece è più ambiziosa che mai: connettere il mondo. Da oggi in poi gli abitanti del globo, attraverso Facebook, Instagram e Whatsapp, per comunicare tra loro avranno un solo punto di riferimento: il 29enne newyorkese Mark Zuckerberg che sta velocemente diventando il re dei sistemi di comunicazione mondiali.

La bolla

Ma non tutti vedono di buon occhio l’ultima mossa di Facebook. Alcuni analisti hanno infatti parlato di “scommessa azzardata”, di “rischio eccessivo”, evocando addirittura ciò che successe 14 anni fa. Era infatti il 2000 quando le valutazioni attribuite alle aziende internet e dot com portò allo scoppio di una vera e propria bolla speculativa che mandò in fumo miliardi di dollari.

Anche se l’acquisizione fosse considerata una sorta di assicurazione per il futuro, anche se essa permetterà a Facebook di dominare incotrastato il mondo del Mobile, il prezzo, secondo alcuni, rimane comunque eccessivo.

Insomma oltre allo stupore, la mossa di Mark Zuckerberg ha portato, ed era anche ovvio volendo, alla nascita di una serie di dubbi. Dubbi non solo relativi all’iniziativa, ma al futuro stesso del mobile. Whatsapp cambierà? Facebook cambierà? E come? Le risposte arriveranno a breve.

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