FMI e Grecia: la troika disfunzionale nel 2013 come nel 2010. Lezioni per il futuro da The Guardian

Erika Di Dio

10 Giugno 2013 - 12:34

FMI e Grecia: la troika disfunzionale nel 2013 come nel 2010. Lezioni per il futuro da The Guardian

In un capitolo del loro nuovo libro, "The body economic", gli accademici David Stuckler e Sanjay Basu calcolano il peso dell’austerità sulla salute dei comuni cittadini Greci. La loro valutazione fa riflettere: una epidemia di HIV, i medici che non sono più in grado di permettersi guanti, camici e salviette, e una spirale di suicidi. La scorsa settimana il Fondo Monetario Internazionale ha ammesso di essere stato troppo ottimista circa le devastazioni che l’austerità avrebbe seminato in Grecia - e che alcune delle misure forzate imposte ad Atene in cambio per i suoi prestiti di emergenza erano state sbagliate. Detto brutalmente, non ci sarebbe stato bisogno di una crisi sociale così devastante come quella catalogata da Stuckler e Basu, e un numero così alto di morti.

Gli sbagli della troika

Guardando al primo dei tre pacchetti di austerità imposti da FMI ed Europa alla Grecia, il rapporto ammette che l’ottimismo della troika su come l’economia avrebbe reagito all’austerità è stato disastrosamente sbagliato. Si prevedeva che il reddito annuo della Grecia, il suo PIL, lo scorso anno sarebbe calato solo del 5,5% rispetto al livello del 2009; la realtà è stato un calo di più di tre volte tanto. La disoccupazione nel 2012 era prevista al 15% della forza lavoro, ma si è rivelata essere il 25%. In una crisi epocale, i greci non avrebbero potuto evitare problemi economici e sociali - ma le politiche imposte hanno accresciuto la loro sofferenza. La troika ha sottovalutato l’impatto che i tagli e gli aumenti fiscali avrebbero avuto sull’economia, ma non è riuscita a prevedere il conseguente crollo della fiducia delle imprese, e l’ulteriore rovina dei prestiti erogati dalle banche greche.

Troika disfunzionale

All’inizio della crisi, questo giornale ha sostenuto una rapida ristrutturazione o anche default sul debito dovuto dallo Stato greco insieme con le misure volte ad isolare le banche europee dalle onde d’urto che avrebbero immediatamente fatto seguito. Invece, alla Grecia sono stati prestati soldi per continuare a ripagare gli interessi sui suoi prestiti alle banche e agli hedge fund, anche mentre il suo popolo moriva di fame. Ora il Fondo ammette che sarebbe stata meglio una precoce ristrutturazione del debito - ma dice che "ciò stato escluso" da funzionari e politici europei che non erano all’altezza del compito di gestione delle crisi. Come illustra la recente partita di tennis tra la Commissione europea e il Fondo durante questo fine settimana, la troika è disfunzionale nel 2013 come lo era nel 2010. Nel frattempo, la Grecia continua con il suo corso di austerità, per il quale l’unica ricompensa è il sesto anno consecutivo di recessione.

Lezioni

È ora che la troika impari qualche lezione dalla debacle greca. In primo luogo, deve essere stabilita una più chiara divisione dei ruoli tra l’Europa e il Fondo. In secondo luogo, il FMI dovrebbe pubblicare delle valutazioni su come sono state gestite le altre crisi del debito dell’eurozona. In terzo luogo, è il momento che il Fondo concepisca un processo legittimo attraverso il quale i paesi possano dichiarare default. Infine, il gruppo dell’euro ha bisogno di invertire la sua politica di austerità e incoraggiare nuove misure di stimolo fiscale. Il pasticcio avvenuto Grecia non deve mai più ripetersi.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: The Guardian

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