FMI: Stagnazione nell’Eurozona. Per l’Italia poca crescita e più disoccupazione

Marta Panicucci

16 Aprile 2013 - 15:54

FMI: Stagnazione nell’Eurozona. Per l’Italia poca crescita e più disoccupazione

Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato il Global Economic Outlook in occasione degli incontri di primavera di Fondo monerario internazionale e Banca Mondiale. Il panorama che ne emerge non è dei migliori; la strada verso l’uscita dalla crisi è ancora in salita e la via per la ripresa resta accidentata anche se almeno a livello globale, quindi considerando anche le grandi economie emergenti, la situazione sta migliorando. Le previsione per la crescita mondiale sono leggermente calate rispetto alla stima di gennaio, ma restano buone, si parla di un 3.2% per il 2013 e del 4% per l’anno prossimo.

Eurozona

Puntando però i riflettori solo sulla zona euro le notizie sono meno confortanti. Nonostante si sia evitata la spaccatura dell’Eurozona, resta comunque grande incertezza sul futuro della moneta unica e le principali fonti di debolezza indicate dal FMI sono legate alla crisi di Cipro e allo stallo della politica italiana.

L’economia della zona euro, che si contrarrà quest’anno dello 0,3%, crescerà dell’1,1% nel 2014. Le stime per il 2013 sono state riviste al ribasso dal -0,1% indicato lo scorso gennaio. L’economia dell’Eurozona è in miglioramento rispetto alla variazione negativa dello 0,6% sofferta nel 2012, ma la disoccupazione è prevista al 12,3% quest’anno, in aumento rispetto all’anno passato.

I problemi nell’Eurozona, secondo il capoeconomista del Fondo Olivier Blanchard non riflettono "solo la debolezza della periferia, ma anche una certa debolezza del nucleo forte, di Germania e Francia, oltre che di in Italia e Spagna dove è prevista una sostanziale contrazione".

Lieve tensione quindi anche per la Germania, dove le aspettative di crescita sono aumentate, ma solo dello 0.1% quest’anno. Meglio invece le prospettive per l’ anno prossimo quando il PIL tedesco dovrebbe crescere dell’1.5%.

L’altra nazione del nucleo forte dell’Eurozona, la Francia nel 2013 vedrà il suo PIL in calo dello 0.4% Il tasso di disoccupazione e’ previsto all’11,2% nel 2013 e all’11,6 nel 2013, in aumento dal 10,2% dell’anno scorso.

Italia

Secondo il FMI l’economia italiana continua a soffrire. L’outlook globale di primavera infatti prevede una contrazione dell’1.5% per il 2013 e una crescita dell’economia italiana dello 0.5% l’anno prossimo. Il rapporto prevede anche prezzi al consumo nel 2013 al 2% e all’1,4% l’anno prossimo, in calo rispetto al 3,3% del 2012. Ma il vero dato preoccupante è quello relativo alla disoccupazione che non accenna a diminuire. Il FMI stima un livello di disoccupazione per il 2013 al 12%, e in aumento al 12.4% per il prossimo anno. La disoccupazione nel 2012 si è fermata a quota 10.6%, quasi due punti in meno.

Secondo il report diffuso dal FMI "gli stress finanziari sono diminuiti grazie alle risposte a livelllo nazionale e europeo, ma l’attivita’ economica resta debole".

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