FED non ha fretta di alzare i tassi e l’Euro vola

Nicola D’Antuono

18 Settembre 2015 - 06:41

La FED ha lasciato ancora una volta invariati i tassi di interesse, facendo salire con decisione l’Euro/Dollaro che ora quota sopra 1,14

FED non ha fretta di alzare i tassi e l’Euro vola

La Federal Reserve ha annunciato ieri sera il mantenimento del livello dei tassi di interesse negli Stati Uniti al livello più basso di sempre, ovvero il range compreso tra 0% e 0,25%. L’ultimo incremento al costo del denaro risale a fine giugno 2006, quando la FED alzò i tassi di un quarto di punto addirittura al 5,25% per evitare un surriscaldamento dell’economia. Anche questo mese hanno vinto le “colombe”, capitanate dalla chairwoman Janet Yellen. Il FOMC, ovvero il Comitato direttivo della FED che decide sui tassi, ha preso la decisione a larga maggioranza. Soltanto il membro Jeffrey M. Lacker ha votato a favore di un rialzo già dalla riunione di settembre.

Prima di questo meeting la FED aveva sempre deciso all’unanimità, ma la sostanza cambia poco. L’istituto monetario di Washington dovrebbe comunque alzare i tassi entro la fine dell’anno, sebbene sia stato ripetuto ancora una volta che la stretta avverrà quando il mercato del lavoro migliorerà ulteriormente e l’inflazione tornerà ad avvicinarsi al target di medio periodo del 2%. La FED ha anche effettuato nuove stime sul pil per il 2015 e il 2016. Per l’anno in corso è atteso un miglioramento al 2,1%, mentre il prossimo anno non si attende un ritmo superiore al 2,3%.

Migliorate poi le stime sulla disoccupazione, che quest’anno potrebbe toccare il 5%. Nel 2016 la FED si aspetta una discesa al 4,8%. Capitolo inflazione: l’istituto guidato da Janet Yellen ha abbassato le previsioni per l’anno in corso allo 0,4% dallo 0,7% stimato solo tre mesi fa. Sul forex il tasso di cambio Euro/Dollaro ha messo il turbo, salendo fino in area 1,1440 e quindi a un passo dall’area di resistenza chiave di 1,1450 – 1,15. In generale il biglietto verde ha perso molto contro tutte le principali valute, in particolare contro la sterlina che ha superato 1,56 dollari. Torna sotto 120 il cambio Dollaro/Yen, mentre il cambio Dollaro/Franco svizzero è sceso sotto 0,96. Bene le commodity: l’oro torna a 1.135$, il petrolio Wti quasi a 48$ al barile.

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