La Svizzera dice addio al segreto bancario e si prepara ad aprire le porte e fare luce sui conti tenuti nel paese. Questa è quella che si definisce una svolta storica.
Anche se sarebbe meglio abolire direttamente il segreto bancario, al momento si parla di un’ipotesi grazie al quale il sistema bancario elvetico potrebbe contribuire ad individuare quanti si sottraggano ai propri doveri fiscali mediante lo scambio di informazioni.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Temps, il Consiglio Federale è sul punto di trovare una soluzione, specie nelle trattative fiscali con gli Stati Uniti e la questione degli evasori statunitensi. Tuttavia, ha poi aggiunto Eveline Widmer-Schlumpf, ministro delle finanze svizzero, ci sono diversi elementi da chiarire.
Inoltre, la Confederazione svizzera è pronta allo scambio di informazioni con gli Stati Uniti, ma in cambio chiede a Washington importanti contropartite.
UE contro l’evasione
La lotta all’evasione fiscale è una delle ultime battaglie crociate intraprese dall’Unione Europea e nel mirino, assieme alla Svizzera, ci sono anche Austria e Lussemburgo. Per avere idea della misura di evasione in Europa, si stima che i depositi appartenenti a italiani, raggiungano in Svizzera i 120 miliardi di Euro.
Così, mentre il Lussemburgo ha già annunciato la propria disponibilità a far cadere il muro che copre la verità sui conti bancari, dall’Austria la risposta è più restia, nonostante il pressing UE su Vienna.
C’è attesa, su questo fronte, per quello che sarà il vertice di Bruxelles previsto per mercoledì e al quale parteciperà anche il presidente del Consiglio, Enrico Letta.
Insomma, il "fisco Europeo" ha messo in moto un meccanismo alla cui base vi è un sistema di scambio dati che diventerà sempre più automatizzato e diretto. Presto, i furbetti dell’evasione potranno dire addio a "vincoli" e "protezioni".
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